
di Simona Fefè
Seguendo la tradizione del passato legata alle festività di Natale di raccontare storie di fantasmi narrate da autori quali Charles Dickens, Henry James o Wilkie Collins, in questo libro si riportano storie in cui l’atmosfera è prettamente gotica dove terrore e conflitti interiori sono senza soluzione. I personaggi sono spesso ambigui, misteriosi, preda di passioni violente o tormentati. Nonostante tutto qui il soprannaturale più che spaventarci ci spinge alla riflessione.
Lucinda in fuga dal marito violento con il figlioletto si ritrova a riflettere sulla sua situazione di donna in cerca di salvezza e si riscopre capace di una nuova forza interiore grazie al supporto di un’anima ancora capace di dolcezza e fermezza nonostante il suo triste passato.
Mori, Thaniel e Six, attraverso un’esperienza di solitudine cercata tra le acque di un lago che abbracciano un mondo “diverso”, intriso di tradizioni e abitato da persone che rasentano una stranezza sinistra, comprendono il valore dei “ricordi”, a volte nutrimento necessario per un animo inquieto.
Evelyn scopre attraverso il soprannaturale quanto l’avidità possa portare l’uomo ad essere spietato oltre ad ogni limite.
La signora Catherine Blake si troverà faccia a faccia con i suoi demoni.
Un percorso di lettura snella, alcuni racconti più accattivanti di altri vi terranno compagnia nelle fredde serate natalizie magari accanto ad un caminetto scoppiettante e una tazza di cioccolata calda in mano. Buone feste a tutti🎅