di Laura Imai Messina
Questo libro si legge poco per volta perché bisogna assaporarlo per gustare sino in fondo quelle sensazioni e quelle immagini che la scrittrice ci dona.
Tema centrale è la storia d’amore tra Aoi e Mio, ma anche la riscoperta per Mio di una visione diversa dei suoi genitori, la madre considerata sempre giudicatrice e fredda, il padre come un uomo buono, umile e tenero per via di scoperte sconcertanti che metteranno in discussione gran parte delle sue certezze.
Tra le pagine si snodano le varie dinamiche relative ai rapporti umani : genitori e figli, uomo e donna, lavoratori e clienti. Una danza di figure tutte diverse, scrigni di esperienze che li hanno forgiati e modellati profondamente senza quasi che vi sia stata una qualsiasi opposizione. Si vive seguendo le proprie convinzioni, le proprie vicende umane attraverso il proprio sentire che si esplicita attraverso dei colori che solo Mio riuscirà a vedere. Per lei le vite di ciascun uomo con peculiarità e caratteristiche diverse sono esattamente “come le vite nascoste dei colori “ e solo chi guarda con il cuore, crea empatia e forti legami potrà riuscire a fondersi con i colori altrui.
Un racconto che ci spinge a ripensare più volte a noi stessi e ai modi con cui affrontiamo la quotidianità e i rapporti con gli altri cercando di analizzarci e perché no migliorarci.