
Cazzo c’hanno da ridere con quel plastico in mano?
Basta! Vado a vivere in Alaska!
Almeno lì non arriva Porta a Porta!
– pallino –
Cazzo c’hanno da ridere con quel plastico in mano?
Basta! Vado a vivere in Alaska!
Almeno lì non arriva Porta a Porta!
– pallino –
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I morti fanno consenso a loro insaputa.
L’immagine non esprime la realtà dei fatti, ma ne è la rappresentazione parziale e soggettiva.
Se stanno ridendo col plastico che rappresenta la parte di ponte crollata sarebbe sì vergognoso, ma se il sorriso è collocabile nell’ambito della presentazione del nuovo progetto, allora è un sorriso di felicità legittima che significa tante cose.
Magari chi ha visto la trasmissione saprà meglio leggere questa immagine. Io non giudicherei da ciò che vedo, ma da ciò che conosco.
Primo, un Ministro della Repubblica non può farsi fare quello scatto: in nessun caso, a mio avviso…
Secondo, ecco cosa leggo sulla bacheca di un esperto di Pubblica Amministrazione (ovviamente, mi si obietterà che è un “sinistro”: obiezione respinta, perché non lo è…):
Non mi sembra priva di pregio la tesi che il governo del cambiamento abbia deformato il principio cardine dell’attività provvedimentale dell’organo medesimo, secondo cui i suoi atti amministrativi debbano configurare una manifestazione di volontà, di giudizio o di conoscenza. Orbene, il decreto del governo sulla progettazione e ricostruzione del mortale viadotto di Genova non partorisce neanche un topolino, essendo privo della parte dispositiva, poiché contiene la clausola
inedita, “ salvo intese “.
Non ci sono parole per definire una condotta tanto aberrante, in dispregio della sofferenza dei familiari dei 43 deceduti e degli sfollati, oltre ai danni economici, Non è da escludere che la dilatoria e fuorviante attività governativa, configurante, sostanzialmente, una condotta omissiva, possa integrare l’abuso d’ufficio, stante la situazione di somma urgenza, che non consente subdole dilazioni neanche al governo del famigerato cambiamento.
…del tipo Ernesto ed Evaristo, a caccia di punti Auditel….alla faccia dei genovesi che non hanno ancora un commissario per la ricostruzione ma in compenso hanno un plastico del ponte e una ebete risata a favore di telecamera.