Intervista con l’assessore alle attività produttive Cesareo Troia traccia il sentiero che porta alla ripresa socio-economica della Città. Imprese, food e movida segnano l’inizio di una vita nuova da condividere con popolazione e Istituzioni:
Salve, Assessore. Il concetto di Food Policy è applicabile ad un’attrattiva turistica da rivalorizzare nella post pandemia?
Assolutamente s^. La Food Policy per rendere più sostenibile il sistema alimentare è un aspetto che la città deve considerare. La nostra città si presenta con delle eccellenze del territorio, penso ai tenerelli, alla burrata, all’olio, ai vini e soprattutto alle erbe spontanee della Murgia, deve osare. Deve approntare una politica di Marketing oltre frontiera. Deve puntare anche a quel turismo esperienziale che rappresenterà la creazione di un valore e che incrementerà le relazioni di una comunità per generare innovazione sociale. Occorre puntare sulle risorse che abbiamo e che sono di notevole valore e pregio. Dobbiamo essere bravi nel saperci differenziare e innovare, oltre che a saper approfittare del periodo post pandemia per puntare su strategie di marketing che puntino alla qualità e alla sostenibilità.
Allo scopo di rilanciare le attività commerciali cittadine, crede si possa superare la questione dehors?
La questione dehors è molto complessa perché la parti in causa sono molteplici e spesso confliggono. Nel mentre, si è chiesta l’emanazione di linee guida che chiariscano definitivamente il contenuto dei regolamenti che coinvolgono, oltre agli esercenti anche la Soprintendenza. Pertanto, nelle more di approntare un regolamento definitivo e condiviso con tutti i soggetti e che non esponga gli esercenti a investimenti in strutture logistiche temporanee per poi doverle nuovamente cambiare, ho lavorato sulle deroghe. Tali deroghe, fino al 31 dicembre 2021, consentiranno le aperture più ampie possibili anche su sede stradale a seguito di pareri dell’ufficio traffico e viabilità, l’estensione fino al 200% delle stesse dove possibile, una semplificazione amministrativa al rilascio delle stesse autorizzazioni e un approfondimento sulle agevolazioni per chi, a seguito della pandemia, non risulterà in regola con i pagamenti tributari nei confronti del Comune. Tali agevolazioni consisteranno nel recuperare le somme evase e/o non versate attraverso strumenti tributari che incontreranno le esigenze degli esercenti tali da garantire contestualmente la regolarizzazione e le autorizzazioni.
L’esenzione al Canone Unico Patrimoniale (ex TOSAP) può essere estesa a qualsiasi impresa?
La possibilità dell’esenzione ex Tosap è prevista dal decreto Ministeriale e con l’ulteriore cosiddetto decreto Rilancio ci potrebbe essere la possibilità di estenderlo fino al 31 dicembre 2021, anch’esso previsto in Delibera. Il problema della leva fiscale è uno strumento importante per incentivare le attività, ma anche per gestire le localizzazioni delle attività, penso al Centro storico che potrebbe essere reso attrattivo anche da altre attività di diversa caratterizzazione merceologica piuttosto che solo dal Food, tanto da consentire una omogeneizzazione delle attività e contestualmente una differente platea di avventori che calmiererebbe anche la movida serale, avendo riflessi di natura sociale. Purtroppo occorre fare i conti con la situazione deficitaria del Bilancio Comunale che è in pre-dissesto e quindi in fase di riequilibrio, il che non ci consente spazi di manovra tributaria.
Le direttive amministrative prevedono, durante il periodo estivo, un ampliamento delle Zone a Traffico Limitato?
Assolutamente sì. Nel provvedimento di deroga, è prevista una rimodulazione delle Zone a Traffico Limitato (ZTL) tale da agevolare la somministrazione su suolo pubblico anche per consentire il pranzo all’aperto.
L’Amministrazione è assolutamente disponibile nel porre in essere tutte le misure che contemperino le diverse esigenze, ponendo l’attenzione sui differenti aspetti che un qualunque regolamento dovrebbe recepire e lo dovrà fare in maniera condivisa e ragionata. Pertanto fuori dal momento emergenziale e di deroga, ci sforzeremo di redigere un regolamento che tenga conto dei differenti aspetti ed esigenze, nell’ottica di ammodernamento di una città ormai asfittica, ma meritevole di ogni attenzione possibile.