Una testimonianza pratica, la biomeccanica corporea argomentata dal Prof. Luca Russo in un libro sui generis, l’analisi del movimento spiegata ai lettori di Odysseo dall’andriese Fabio Gallitelli, dottore in scienze motorie e chinesiologo con master in posturologia e, appunto, biomeccanica:

Ciao Fabio. Quanta soddisfazione ti regala la citazione quasi velata che l’autore Luca Russo, docente dell’Università di Pescara, dell’Aquila, della Sapienza di Roma, ti ha fatto nel capitolo quattro del Suo ultimo libro “Principi di biomeccanica e applicazione della video analisi al movimento umano” pubblicata da ATS?

Collaborare con un professionista qual è professor Russo è un onore oltre che un gran piacere; le collaborazioni hanno da sempre rappresentato per me un momento di crescita personale e professionale, non a caso è stato relatore della mia tesi del master in “Posturologia e Biomeccanica” presso l’Università degli Studi Bari. Inoltre, è stato promotore di una delle mie tesi sperimentale “il Recupero Motorio nella Tendinopatia del Tibiale Posteriore” pubblicata sulla rivista specialistica delle scienze motorie, Elav journal.

Per chi, come il sottoscritto non ne consce vantaggi ed effetti, puoi spiegarci in breve cosa sia la biomeccanica?

Come ribadito nel libro, trovare una definizione, univoca e riassuntiva, di cosa s’intende per biomeccanica è cosa fondamentale. Difatti, diversi sono stati gli autori che si sono pronunciati sulla definizione di biomeccanica; tuttavia tra le altre quelle che più, a mio sommesso avviso, possono soddisfare un lettore sono quelle elaborate rispettivamente da:

-Knudson, che nel 2007 la definisce come “una delle tante sottodiscipline accademiche della chinesiologia. Essa si occupa della precisa descrizione del movimento umano e dello studio e delle cause del movimento”;

-Picasso, nel 2017, invece, considera la biomeccanica “la scienza che studia il movimento e le sollecitazioni dei sistemi biologici, in relazione alle forze che producono questi effetti”.

Non è un mistero per i miei 25 lettori che chi ti sta intervistando sia affetto da disabilità. Quali benefici può offrire la ginnastica posturale a coloro i quali faticano a deambulare o soffrono di cosiddette patologie del rachide, quali ad esempio scoliosi, cifosi, lombalgie, cervicalgie, ernie discali, ecc…?

Sicuramente come sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) l’Attività Fisica “provoca” benefici alla salute sia a livello preventivo che a livello di mantenimento delle funzioni residue dei soggetti affetti da disabilità; dunque, l’attività motoria, nella specie, quella posturale (attività motoria adattata), non può che aumentare la consapevolezza corporea cercando di rafforzare e mantenere le abilità già acquisite. Inoltre, per le cosiddette patologie del rachide l’attività motoria rende i muscoli simmetricamente tonici tali da permettere un sostegno alle strutture “ossa e articolazioni”, si da ritardarne la degenerazione precoce.

Credi che il trattamento “one to one”, ovvero personalizzato sia più idoneo a riequilibrare il movimento del paziente/cliente rispetto ad una chinesi applicata in maniera collettiva?

Premesso che il trattamento “one to one” offre un rapporto individuale con il chinesiologo e, dunque, una maggiore attenzione agli aspetti che il cliente/paziente intende migliorare; nel corso lezione, è possibile effettuare valutazioni statiche/dinamiche analitiche/globali della funzionalità muscolare e posturale per verificare le capacità motorie nelle sue diverse componenti di ogni soggetto in modo da poterne adattare gli esercizi, permettendo, altresì una maggiore conoscenza delle possibilità del proprio corpo. Quello collettivo, invece, offre una situazione di apprendimento e condivisione di gruppo, dunque, l’attenzione del chinesiologo sarà divisa fra i vari soggetti. Pertanto credo che il trattamento personalizzato sia certamente il più efficace, in quanto mira nella specie ad agire direttamente sulle problematiche specifiche che coinvolgono il soggetto affetto da disfunzioni posturali, a differenza delle attività collettive in cui il chinesiologodeve tendere a un protocollo di lavoro che risponda alle esigenze di tutti i corsisti. I risultati si possono cercare esclusivamente se l’attività motoria sia eseguita in modo scrupoloso, vale a dire se gli esercizi di movimento vengono ripetuti secondo la frequenza e la durata prescritte dagli specialisti.

Quali progetti futuri?

Mi auguro, per il prossimo avvenire, di limare sempre più le mie conoscenze e competenze in questo ambito e, nella specie, approfondirei fattori posturali che possono influire sull’individuo come ad esempio le afferenze podaliche, visive, somatognatiche e vestibolari in modo tale da poter comprendere la natura della disfunzione posturale e indirizzare, conseguentemente, il cliente/paziente dagli specialisti preposti, così da operare in team. Inoltre, auspico che il cliente non debba solo guardare la disfunzione come algie ma risalirne alla causa tanto da poter adattare la chinesi e prevenire eventuali peggioramenti.


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.