
Alcuni consigli utili…
Nell’epoca dell’attenzione ambientale, dei cambiamenti climatici, di un approccio più green, e dopo la Cop21 di Glasgow, conferenza nella quale si è deciso di rivedere i limiti nazionali di emissioni nocive, portando il tutto sotto i 2 gradi, il ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha posto l’accento sull’impatto che il digitale ha nei processi di inquinamento globale.
Se Internet fosse un Paese, infatti, sarebbe il quarto al Mondo, dopo Cina, India e Stati Uniti, per emissioni di CO2. Auspicabile, perciò, secondo Cingolani, sarebbe un minore utilizzo dei social, soprattutto da parte dei giovani, avvezzi a scambiarsi foto e video.
Ciò che a noi sembra gratis, in realtà, non è altro che lo sfruttamento della nostra immagine, il prodotto siamo noi, e l’abuso tecnologico, se poco ponderato, potrebbe diventare deleterio. Paragonando il costo climatico aereo con quello del web, Cingolani ha precisato che il secondo produce il doppio (4%) di emissioni di anidride carbonica rispetto al primo (2%) e che la trasmissione di una fotografia da un megabyte equivale a lasciare la lampadina accesa per 33 minuti!
I “bla bla bla” tanto biasimati da Greta Thunberg, quindi, devono lasciare il posto a messaggi più concisi. La Lancaster University ha stabilito che se inviassimo solo risposte come “ok”, ”grazie”, o ”va bene” , toglieremmo in teoria dalle strade quasi 3300 auto diesel. Ogni utente internet consuma oltre 400 grammi di anidride carbonica, pari a due chilometri di autonomia di un’auto a benzina.
I consigli di una buona e sana NAVIGAZIONE sono dunque i seguenti:
- Pensare prima di scrivere
- Rileggere prima di spedire
- Evitare i CC inutili
- Usare le mailing list con intelligenza
- Evitare le mail non conclusive
- Organizzare un meeting
- Svuotare la mailbox
- Ricordare l’allegato