
A proposito del Metodo di Dinamica Mentale
Marcello Bonazzola (1936-2012) è stato il Titolare del Metodo di Dinamica Mentale Base che ha iniziato a distribuire in Italia dal 1972. Oggi, tale Metodo viene proposto come strumento di supporto auto-educativo con il nome di Dinamica Mentale Base o Dinamica del Benessere; come autosostegno consapevole contro lo stress.
La dinamica mentale, al pari degli altri metodi, si basa su esperimenti che dimostrano come, una volta raggiunto uno stato di distensione e rilassamento psicofisico, è possibile inserire nella mente umana degli schemi di affermazioni o sequenze di immagini in grado di riprogrammarla positivamente.
Essa, a differenza dei sistemi più tradizionali come il Training Autogeno che richiedono un certo tempo per acquisire la capacità di rilassarsi adeguatamente, consente di raggiungere lo stato chiamato di “rilassamento totale” in maniera più rapida. Questa caratteristica ha contribuito a diffonderne l’utilizzo, oltre che in alcuni percorsi di psicoterapia, come metodo autonomo di auto-sviluppo.
Il primo paese a riconoscere ufficialmente la validità della pratica costante del rilassamento furono gli Stati Uniti. Infatti, già nel 1984, Il National Institute of Health la indicava, col nome di meditazione, come metodo per il trattamento dell’ipertensione leggera e dei disturbi da stress, che non necessita di terapia farmacologica.
Il metodo di dinamica mentale ha come obiettivo primario il benessere generale dell’individuo. Essa considera il rilassamento totale come presupposto per scaricare tensioni, recuperare energie, migliorare la salute, aumentare le facoltà cognitive e di comunicazione.
Prevede l’utilizzo delle capacità di visualizzazione creativa dell’individuo (tecnica che consiste nell’immaginare /visualizzare delle cose o delle situazioni nella propria mente per provocarne la materializzazione e l’accadimento nella realtà) per determinare cambiamenti migliorativi nel comportamento e nella vita affettiva, di lavoro e di relazione.
L’acquisizione di nuove abitudini positive comporterebbe una maggiore capacità di progettualità e problem solving, un miglioramento dell’autostima e dell’immagine di sé, la conquista di maggiore serenità ed equilibrio interiore.