A Trani, presso il Palazzo delle Arti Beltrani, una mostra per testimoniare il legame indistruttibile col Festival “Castel dei Mondi”. C’è tempo fino al 6 settembre

L’appuntamento è di quelli irripetibili, elucubrazioni mentali di forme artistiche, apparentemente, dissoltesi nel vento della modernità, una ricerca smodata del classicismo che si plasma nella creatività artigianale, lo Sturm und Drang che interviene, ex abrupto, nelle coscienze dei visitatori.

Questo, e molto altro, è “Immaginarium”, la mostra dei Fratelli Forman, una scatola delle meraviglie ospitata, per la prima volta in Italia, dal 16 luglio al 6 settembre, a Trani, da “Palazzo delle Arti Beltrani.”

 

La macchina teatrale dei Fratelli Forman, e della loro compagnia “Čeští umělci ve spolupráci s Divadlem bratří Formanů”, è un compendio ventennale di cifre stilistiche sempre più minuziose, è la dovizia di particolari inseriti in uno spettacolo a cui approcciarsi con spirito olistico, il labirinto poetico che totalizza i singoli pensieri incastrandoli, come pezzi di un puzzle, lungo il perimetro della tradizione dell’est.

 

Trattasi, sostanzialmente, di un processo di maturazione, da “Obludarium” a ”Dead Town”, il racconto onirico del fantastico mondo del “teatro artigianale”.

 

Promosso proprio da Palazzo delle Arti Beltrani, in collaborazione con l’Associazione culturale Delle Arti e l’Associazione culturale MaleArti, Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese, con i patrocini della Città di Trani, Ambasciata della Repubblica Ceca, Ufficio culturale Centro Studi Ceco, Festival Internazionale Castel dei Mondi, “Immaginarium” si colloca fra le più straordinarie installazioni interattive internazionali, un viaggio attraverso soluzioni scenografiche sui generis, a metà fra gioco e magia.

 

Una location di quasi 300 mq, un’esposizione differente che si allontana dagli stereotipi museali e urbanistici per abbracciare l’estro ebanistico e la virtuosa abilità di quindici burattinai della Repubblica Ceca, guidati magistralmente dall’ammaliante personalità dell’orchestratore Matej Forman.

 

I due eredi del leggendario regista cinematografico, Milos Forman (“Qualcuno volò sul nido del cuculo” con Jack Nicholson), sono, senza alcun dubbio, dispensatori ante litteram di idee originali. La loro è una filosofia che inneggia alla libertà, la stella polare che guida l’uomo verso una rotta chiamata speranza, destinazione prima e ultima della nostra condicio limitata, confini che, invece, dovrebbero permetterci di allargare gli orizzonti della nostra quotidianità, in una dimensione di pace e dolcezza, ingredienti necessari per restituire autenticità alla nostra vita.

 

La mostra-labirinto nel mondo fantastico del “teatro artigianale” dei fratelli Forman, sarà visitabile dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle ore 16:00 alle 21:00.