Una iniziativa di OTB Foundation

Parlare di speranza in una terra come l’Afghanistan sembrava un pensiero utopistico che rasentasse la fantasia. Eppure “Brave Business in a Bus” ha dato proprio alla speranza un volto nuovo, il volto di un progetto caldeggiato da OTB Foundation e da Selene Biffi, la cosiddetta “maestra di Kabul”, fondatrice della onlus “She Works for Peace”, un’organizzazione umanitaria che, da due decenni, sviluppa progetti legati all’istruzione e all’inserimento nel mondo del lavoro di donne e giovani afghani.

Si tratta, sostanzialmente, di una partnership facente riferimento ad un pullman che gira per i quartieri più disagiati di Kabul. A bordo del mezzo ci sono educatrici orientate all’aiuto delle donne afghane che lavorano da casa. Donne meno abbienti, madri, vedove, che assistono persone disabili e che provvedono, personalmente, al sostentamento della famiglia attraverso l’apertura di attività. A disposizione di queste meravigliose caregivers, quasi a domicilio, un intero corso di formazione, dall’insegnamento alla pratica gratuita per gestire strumenti necessari all’avvio di un’impresa.

Il “Brave Business in a Bus” provvede all’assistenza di oltre mille donne impegnate nel management, marketing, vendite e gestione finanziaria. Il percorso dell’autobus non è randomico: ci si muove nella “periferia più periferica” di Kabul dove oltre il 90% della popolazione vive in estrema povertà. Lì le donne subiscono soprusi nei loro diritti fondamentali.

Secondo Selene Biffi “in un contesto così difficile, l’imprenditoria femminile diventa una chiave fondamentale per permettere alle donne afghane di riprendere in mano il proprio destino e, contestualmente, contribuire alla ricostruzione del tessuto economico e sociale locale. Con Brave Business in a Bus, stiamo offrendo loro una possibilità concreta di indipendenza economica e di crescita personale“.

Le fa eco la vicepresidente di OTB Foundation, Arianna Alessi: “Abbiamo scelto di sostenere concretamente She Works for Peace perché crediamo che Selene Biffi e il suo team interamente locale abbiano una visione chiara e determinata per aiutare le donne afghane a costruire un futuro migliore. In un Paese devastato da conflitti e restrizioni, queste donne sono la chiave per la rinascita sociale ed economica dell’Afghanistan. Sostenerle significa contribuire a creare le condizioni per un futuro in cui la dignità e i diritti di ogni donna possano essere finalmente rispettati, pur riconoscendo le sfide enormi che ancora oggi devono affrontare”.

OTB Foundation agisce in Afghanistan già da molti anni, portando a termine idee rivoluzionarie come il “Pink Shuttle”, unico servizio, progettato a Kabul, per risolvere la questione della mobilità femminile, o il “Fearless Girls”, un sistema di assistenza legale per fornire supporto alle giovani donne ree di aver commesso “crimini contro la morale” per essere state sottoposte a violenza o essersi, semplicemente, rifiutate di celebrare matrimoni forzati. Oltre a finanziare un orfanotrofio maschile a Kabul, OTB Foundation si è dedicata anche alla realizzazione del primo orfanotrofio pubblico femminile nei pressi di Kapisa, provincia afghana.

La nostra missione è chiara: sostenere le donne afghane significa contribuire a creare le condizioni per un futuro in cui la dignità e i diritti di ogni donna possano essere finalmente rispettati, pur riconoscendo le sfide enormi che ancora oggi devono affrontare – precisa Arianna Alessi – Brave Business in a Bus è un esempio tangibile di come l’educazione, l’inclusione economica e la solidarietà possano trasformare la vita di chi affronta le difficoltà più estreme. OTB Foundation continuerà a lavorare in Afghanistan per dare alle donne le risorse e le opportunità per costruire una nuova vita, favorendo la crescita sociale e la sostenibilità a livello locale.”

OTB Foundation nasce nel 2006 per intervenire in situazioni di emergenza e migliorando il modus vivendi delle persone per garantire loro pari opportunità, ammiccando ad elementi di discrimine quali innovazione, impatto sociale diretto e sostenibilità. Oggi, dopo quasi vent’anni, OTB Foundation ha investito in oltre 350 progetti di sviluppo sociale nel mondo, con un impatto diretto sulla vita di circa 350.000 persone.

https://www.otbfoundation.org/


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.