Siamo nel 2014 e ormai anche i bambini hanno un blog. È diventato un utile strumento di aggiornamento, di condivisione delle proprie passioni e dei propri hobbies e soddisfa ampiamente la voglia di comunicare dei singoli.

Oggi come oggi, anche le imprese italiane si stanno convertendo sempre di più a questo strumento, ormai non più nuovissimo, ma sempre in voga.

Il blog, per un’impresa, serve a dare maggiore visibilità e a condividere idee, pensieri e contenuti con i propri utenti/clienti. Oltre a questo, un blog ben realizzato può veicolare traffico sul proprio sito web e, di conseguenza, contribuire ad aumentare visibilità e reputazione.

Il pubblico della rete ama leggere informazioni e articoli sui blog e ogni giorno, anche casualmente, ci troviamo a visitare decine di blog durante le nostre ricerche on line.

Se riusciamo quindi a portare i nostri clienti sul blog aziendale con una certa frequenza, riusciremo ad avere un mercato abbastanza maturo, un flusso verso il nostro sito aziendale, capace di generare vendite e creare nuovi clienti.

Il successo di un blog è determinato quasi esclusivamente dai suoi contenuti: il lettore si aspetta contenuti di un certo tipo e aggiornamenti costanti (oltre che una bella grafica).

Queste caratteristiche sono apprezzate anche da Google, che rileva le modifiche e migliora il posizionamento nel motore di ricerca. Google non apprezza siti statici, per cui l’aggiornamento è fondamentale per essere trovati prima di altri negli intrecci della rete.

La parola “blog” deriva dall’unione di due parole: web e log. Nella realtà si tratta di un sito semplice da realizzare e gestire, che non richiede grosse competenze tecniche e di progettazione. Il blog, nel tempo, si è trasformato in uno spazio di condivisione.

In parallelo si è sviluppata la tendenza del business blog, un’attività finalizzata a creare valore e remunerazione, creando anche una serie di nuove professioni legate al mondo digitale.

Il blog aziendale rappresenta quindi lo strumento di promozione degli obiettivi di una azienda e lo spazio dove condivide informazioni con i propri clienti e utenti.

In Italia, dove le tendenze americane arrivano sempre con un certo ritardo, i blog aziendali rappresentano soltanto un 5% del numero totale di blog presenti in rete, sottolineando come le aziende siano legate ad una visione tradizionale del marketing, molto più statica e con risultati lenti e non sempre soddisfacenti.

Il blog, a differenza del sito di una azienda, è scritto con un linguaggio colloquiale, in quanto deve comunicare in modo semplice e diretto con i propri utenti; è interattivo, amichevole, informale e aggiornato frequentemente; serve a diffondere in modo virale il proprio business. Inoltre deve essere capace di trasmettere passione e autorevolezza, oltre che essere credibile.

Il mondo attuale richiede dinamismo, creatività, aggiornamento, condivisione ed evoluzione continua.

Luisa Fasanella


[ foto Paolo Farina, Science Museum, London ]