Raramente si usa nel linguaggio comune il termine predestinazione, ma sarebbe il sostantivo migliore per identificare la storia sportiva di Silvia Cannone. Silvia è una tennista, ha 16 anni e in poco tempo ha stracciato qualsiasi record presente nel CTA (Circolo Tennis Andria) e non, qualificandosi per i master nazionali di categoria e per i campionati italiani under 16.

Silvia era una bimba molto piccola quando ha impugnato la racchetta da tennis per la prima volta. Ricorda ancora come: in campagna, in una “partita” amichevole con i suoi, tutti la prendessero in giro poiché era più piccola della racchetta stessa. Ma l’ostinazione e la determinazione sono qualità del dna di Silvia e si rivelarono già in tenera età…

Da quel giorno, iniziò ad allenarsi contro un muro, il suo primo “avversario”. I genitori, vedendo i suoi progressi, decisero di iscriverla alla scuola di tennis, come già avevano fatto con Carla, la sorella più grande. E quando Carla decise di lasciare il tennis, Silvia la imitò dandosi, come lei, alla marcia. Vincevano ogni domenica due premi in due categorie distinte, tanto da essere temute e soprannominate “le Cannone”.

Poi Carla abbandonò lo sport, così Silvia ritornò a calpestare la terra rossa. Duri allenamenti e il grande entusiasmo iniziale le portarono numerose vittorie tanto da essere considerata tra le migliori promesse tennistiche del Sud Italia.

Eppure, non sarebbero state tutte rose e fiori: vennero le prime dolorose sconfitte, Silvia fu esclusa dalle migliori del Sud Italia, non riusciva a vincere più un torneo, una partita. In quel momento venne fuori il carattere di Silvia. Racconta che furono momenti duri, ma, ben presto, la sua determinazione e voglia di fare la portarono nuovamente ai livelli a cui aveva abituato tutta la gente che credeva in lei…

Silvia ha vinto l’ultimo torneo stagionale di macroarea,  tenutosi a San Benedetto del Tronto a maggio 2014, dopo aver vinto i precedenti due a Foggia e a Ostuni, aggiudicandosi così la partecipazione ai master nazionali under 16. Nello stesso tempo, giungendo in finale regionale, si è conquistata anche un biglietto per le fasi nazionali di categoria. Infine, è venuta la vittoria a livello provinciale nel campionato a squadre under 16, cosa che, a lei e alle sue compagne di squadra, ha spalancato l’accesso alla fase regionale.

A tutto ciò Silvia abbina la scuola: studiare in auto ormai è cosa consueta, come anche aver dei ritmi anormali, la sera essere fuori città e la mattina seguente presentarsi sui banchi di scuola, alle 8.00 in punto, per un compito o un’interrogazione preparati tra un torneo e l’altro. Anche qui si vede il grande spirito di sacrificio e la gran voglia di arrivare di Silvia!

Damiano Farina


[ foto Cannone ]

 


1 COMMENTO

  1. Articolo da pugno nell’occhio. Un po’ infantile, con tutto il rispetto per l’impegno e le prospettive di Silvia. Ci vediamo a san benedetto del Tronto nel 2016. (Già vinto da silvia).
    Grazie damiano, alla prossima.

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