
Gregor Mussner realizza sculture in legno, bronzo e marmo, pitture e ornamenti sacri, leggii e altari. Nel suo studio di Ortisei, con le vetrate che incorniciano pezzi di Alpi e trucioli a terra e attrezzi antichi, sole d’estate e neve d’inverno, partorisce le sue creature inanimate.
Nonno, padre e figlio, siamo alla terza generazione di scultori. Mi dice che l’arte si eredita semplicemente?
Non è che l’arte si eredita. Si possono ereditare certe logiche di laboratorio o tecniche di lavorazione. Poi, non si nasce artista. Per diventare artista ci vogliono tanta passione per l’arte, tanta voglia di lavorare e studiare e tanto ma veramente tanto impegno. Ogni opera è una nuova sfida e si deve continuamente cercare di migliorare, specialmente quando si ha tanta esperienza e si entra in una quotidianità di laboratorio.
Che statua sogna di realizzare, che commissione speciale spera che le arrivi?
Non è che sogno di ottenere commissioni speciali. Mi piace particolarmente poter collaborare ad arredare chiese nuove potendo dare un contributo con le mie idee e realizzazioni.
L’atto dell’artista è ispirazione pura? Basta eliminare l’eccesso di materiale come diceva un tale Michelangelo?
Dire che l’artista viene ispirato da un momento di incoscienza per me è pura leggenda ed immaginazione. Le idee buone vengono quando ci si immerge nella materia e si cerca di elaborare il progetto in corso, sia esso una semplice statua, pittura o anche un intero progetto per una chiesa. Eliminare l’eccesso di materiale è un detto che si attribuisce a Michelangelo ed in effetti il maestro era nel vero. Il problema consiste nell’eliminare la parte giusta del materiale, sia esso legno o marmo. Per questo si studia tanti anni ed in effetti non si finisce mai di imparare. Si è sempre nel noviziato.
Abbiamo, da nord a sud, le chiese più belle del mondo. Dove va questo nostro Paese stupendo e pure martoriato da infiniti problemi ?
L’Italia è forse uno dei paesi più caotici dell’Europa ma, nonostante questo, con uno spirito quasi sempre di positività, i pregi superano le mancanze. Pensiamo che dal 1945 mai un governo è riuscito a finire la propria legislatura, l’egoismo e le invidie non permettono veri traguardi. Così anche le regole vengono di continuo cambiate a favore di una piccola casta di eletti. Non ci si meraviglia che la gente non abbia rispetto per le istituzioni e che le regole o le leggi vengano interpretate a piacere. Creatività anche questa!
La montagna e Dio. Mi racconti un aspetto della sua fede.
Per la realizzazione delle mie sculture una fede profonda in Dio è senz’altro più che necessaria. Certi aspetti vengono senza alcun dubbio visti altrimenti da persone di fede rispetto a gente atea. Specialmente quando realizzo le mie statue sono convinto che inconsciamente la mia fede venga trasmessa attraverso le opere realizzate. Spero che questo aiuti anche altri nella professione della fede propria.
Grande compito Gregor, ornare chiese e dare immagini e statue che personificano la nostra fede. Immense speranze da un uomo per gli uomini. Perché se è vero che “ora vediamo in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia” è vero pure che la bellezza dell’arte adorna già le nostre vite. L’arte che parla tutte le lingue e dona volto dolce alle preghiere, speranze senza timori, attese di infinito.