Come il salario negato

Nove euro all’ora, il salario minimo, quella dignità che non si può comprare, il minimo sindacabile per essere cittadini partecipanti, il minimo comune multiplo per dirci tutti uguali, tutti appartenenti ad un concetto di polis che scalcia la povertà e addolcisce i pensieri, come l’aspartame, considerato “potenzialmente cancerogeno” dall’OMS, l’inganno che cela il contentino, un Cavallo di Troia che, dietro proclami di salvezza, distribuisce bombe a grappoli al Paese invaso, sostituendosi all’invasore, una sola propaganda, “la russa”, un Senato che foraggia il Premierato, che stupra sottacendo favori politici e lotte di potere di fronte alle quali rispondere “grazie” è davvero …il minimo!


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.