Domenica 15 gennaio 2017 – Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato:
“Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce”

Domenica 15 Gennaio 2017 la Chiesa celebra la 103ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, occasione favorevole per considerare un fenomeno che tocca tutto il nostro Paese ma e interpella la coscienza di tutti credenti e non.
Con il tema “Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce”, il Santo Padre vuole focalizzare l’attenzione sui più piccoli tra i piccoli.
Spesso, i bambini arrivano soli nei Paesi di destinazione, non sono in grado di far sentire la propria voce e diventano facilmente vittime di gravi violazioni dei diritti umani. Solo in Italia, tra gennaio e giugno 2016, sono 5222 i minori stranieri non accompagnati dichiarati “scomparsi”.
Per questo il Papa ci invita ad un concreto impegno nella protezione, difesa dei minori, poiché la vulnerabilità data da indigenza, assenza di mezzi di sussistenza, li rende più fragili, spesso invisibili.
Il grido dell’umanità continua a farsi sentire nelle molte tragedie di carestie, disastri ecologici, genocidi, guerre, Noi invece ci nascondiamo dietro la carità facile, quella che poggia sull’emozione che dura poco e dal facile sms da un euro. Diamo accoglienza estiva ai bambini di altri Paesi, ma forse non ci fa problema il turismo sessuale o l’acquisto di organi dei bambini del Terzo Mondo per guarire i nostri ragazzi.
In questo momento storico particolare dove si sta perpetrando il “nuovo olocausto” tutti indistintamente siamo chiamati come cittadini pubblici e civili a non rimanere indifferenti, sordi, apatici ma ad accogliere per un “dovere morale”, inscritto nelle nostre coscienze erranti di uomini e donne.
Il dovere, delle volte, violenta la vita di uomini e donne ma l’accoglienza violenta ugualmente. Violenta nel momento in cui ti trovi di fronte giovani migranti solcati nel volto dal dolore, dalla fatica dove nei loro occhi possiamo scorgere il loro bagaglio ossia ‘il travaglio di un esistenza’, si perché solo quello portano sulle nostre rive, e come uomo prima e come prete poi sento l’obbligo di custodirlo, perché nel bagaglio si porta sempre qualcosa di personale, di intimo e loro portano la vita.

PRESSO LA CASA DI ACCOGLIENZA “S. MARIA GORETTI”, Via Quarti, 11 – Andria

Domenica 15 Gennaio 2017
Ore 10:30        Raduno, dei minori stranieri e residenti accompagnati dagli adulti;
Ore 11:00        “Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce”. Preghiera per l’accoglienza e la pace nel mondo;
Ore 11:30         Chiesa Cattedrale, Andria, Santa Messa, per i Cristiani perseguitati, per i Migranti, i Profughi e i Rifugiati, presieduta da S.E.R. Mons. Luigi Mansi, e consegna del Messaggio del Papa ad alcuni rappresentanti richiedenti protezione internazionale.

Venerdì  20 Gennaio 2017
Ore 20.00     Cena interculturale “Saperi&Sapori dal mondo”, presso la Mensa della Carità di Casa Accoglienza “S.M. Goretti, in via Quarti, 11 – Andria

Sabato 21 Gennaio 2017
Ore 17.00        Quadrangolare di calcio,  presso l’oratorio della Parrocchia San Riccardo (quartiere S. Valentino), Andria. All’iniziativa parteciperanno gli alunni del Liceo Scientifico “R. Nuzzi” di Andria ed alcuni beneficiari del Progetto SPRAR “Come.Te” gestito dalla Comunità “Migrantesliberi” – Andria.

Si anticipano questi due convegni. Seguiranno comunicati più dettagliati
PRESSO L’AUDITORIUM “MONS.DI DONNA”, Via Saliceti, Andria
Venerdì 27 Gennaio 2017
Ore 19.00        Convegno  unitario promosso dalla Casa Accoglienza “S.Maria Goretti”, dall’Ufficio per le Migrazioni e dalla Consulta Diocesana delle aggregazioni laicali della Diocesi Andria: “Chiesa in uscita e percorsi di liberazione” .
Relatore: Don Virgilio Balducchi – Ispettore Cappellani Carceri Italiani

Martedì 8 Febbraio 2017
Giornata mondiale ecclesiale contro la “tratta”
Ore 19.00        Convegno “Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce” – Vite Rubate, spezzate e deturpate
Relatori: Avv. Andrea ZITANI e Dott.ssa Marina SCHIRONE

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Info: 368 39 23 211
Email: geremiaacr@gmail.com


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So che tutto ha un senso. Nulla succede per caso. Tutto è dono. L'umanità è meravigliosa ne sono profondamente innamorato. Ciò che mi spaventa e mi scandalizza, non è la debolezza umana, i suoi limiti o i suoi peccati, ma la disumanità. Quando l'essere umano diventa disumano non è capace di provare pietà, compassione, condivisione, solidarietà.... diventa indifferente e l'indifferenza è un mostro che annienta tutto e tutti. Sono solo un uomo preso tra gli uomini, un sacerdote. Cerco di vivere per ridare dignità e giustizia a me stesso e ai miei fratelli, non importa quale sia il colore della loro pelle, la loro fede, la loro cultura. Credo fortemente che non si dia pace senza giustizia, ma anche che non c'è verità se non nell'amore: ed è questa la mia speranza.