
Purché non si tiri troppo la catena
Sovente si fa accenno alle scatole cinesi ed ai gineprai che taluni soggetti creano per farsi una vita “comoda”. Fanno in modo di darla buca ai segugi della finanza, creando una montagna di scartoffie: grattacapi da decifrare. Sono create apposta al solo scopo di fallimentare le ricerche adeguate, atte a scoprire gli illeciti finanziari. Castelli eretti con lego virtuali, dove, degli incastri, a differenza con quelli fatti coi tasselli di plastica, non si notano le “giunture” …
Si fa di tutto per rendere l’esistenza meno noiosa? Sembra proprio di no. Oppure bisogna considerare la natura umana, spesso non scevra da atti nocivi, verso il suo simile? Sembra proprio di sì.
Succede, forse, per un appagamento stupido di un “ego” sofferto, inquieto, a comportarsi come un cane che morde la mano di chi gli sta dando da mangiare? Può anche essere, ma solo per definizione… poiché l’uomo che ragiona, spesso fa sua la nomea del cane.
Con i santi che se ne sono andati in paradiso sembra che qui in terra non ne sia rimasto nemmeno l’ombra. Parlare di santi si parla dei migliori…
Ma uno si chiederà: – E quelli che siedono a governare, chi sono? Sì, sono certamente anche loro “migliori”, ma per altri impegni… qualità che, per accedere in paradiso e sempre bene non compaiano sul proprio curriculum.
Quando si afferma che sono sempre i migliori ad andarsene, è una verità che non va discussa. Semplicemente, per chi resta, viene a mancare un sano punto di riferimento, vedi Sassoli.
Pure gli altri “migliori”, però, prima o poi se ne vanno, solo che non fanno notizia se non quella di essersi levati di torno.
Questa casta “pregiata”, non ci sarà alcun rischio di rincontrarla in paradiso, per coloro i quali lo meritassimo.
“For President” è il tema attuale, congiunto, solo che non si riesce a trovarne uno… Ecco che in mancanza di una persona adatta (un migliore), ci si accontenta poi di un “migliore” differente… Vedremo poi chi si accontenterà e per che cosa… Ma per piacere, che non se ne faccia una pantomima: che sia “uno”, e basta! Purché sia capace di cavarsela, se non proprio col carisma, almeno che abbia i “mezzi” per farlo. Secondo voi: chi potrebbe averne abbastanza e chi sarebbe il “migliore” sulla piazza per poter ambire, mettendoci la propria “maschera”, già collaudata in più occasioni, a salire sul Colle…? Non aspettatevi che ve lo dica io. Se non l’avete capito è perché eravate immersi in altre frivolezze…
C’è qualcuno che ha le carte in “regola” per farlo. Egli conosce bene persino l’intrallazzo economico sopra accennato, dove non c’è segugio che tenga. Noialtri italiani, dai più teneri ai più canuti e refrattari sappiamo che “Ognuno ha quel che si merita!”.
Alessandro Manzoni, nel Primo coro dell’Adelchi ha scritto: “L’un popolo e l’altro sul collo vi sta”.
Sì, tutto ciò che si vuole, ma uno si chiederà: – Cosa centra il collo col Colle…? C’entra, e non solo per assonanza, non solo.
Chi sale al Colle lo fa per tutti gli italiani e diventerebbe una sventura se dovessimo pentirci d’averlo eletto. Un Presidente immeritevole che per un Settennato abiterebbe il Colle sarebbe come stesse sul collo di tutti. Essere gravati da simili zavorre, non occorre che ritorni Manzoni a farcelo notare. Anche se, tra le “superbe ruine” ci siamo e ci rimarremo a lungo… con il nostro modo “imbelle”, incondizionato, irresponsabile trasporto che diamo alle cose serie.
Il nostro lassismo è un’arte che il mondo non c’invidia. Lo fa per tutto il resto…lo fa ancora, ammirandoci. Basta non tirare troppo la catena!