Un itinerario per una visita in due giorni
Firenze rappresenta una delle città Rinascimentali più rinomate al mondo, dove il bello è di casa. Dove anche il meno acculturato visitatore noterebbe subito la concentrata e smisurata presenza di… arte.
Arte allo stato puro: la vedi prender forma sulle facciate delle Chiese, sui campanili, arte dipinta sulle cupole, arte nelle sculture e nei tesori racchiusi nelle gallerie; arte fra gli edifici ed i palazzi, nel panorama gremito di tetti rossi spioventi, arte nelle grandi e nelle piccole piazze, nei vicoletti e nelle strade del centro storico, dove si respira ancora aria di Medioevo; arte nelle botteghe, nelle tradizioni e nei mestieri non dimenticati.
Arte che caratterizza Firenze, la Regina delle Arti, o per antonomasia: la Culla del Rinascimento.
Dedicare un paio di giorni alla visita di Firenze, qualche tempo fa risultava difficile, se non impossibile.
Avete letto bene: risultaVA. Grazie ad alcuni nuovi piccoli accorgimenti adottati dal Comune di Firenze, un turista “one day” può concedersi tranquillamente una visita armonica, dislocata nei punti principali della città senza dar conto alle lancette dell’orologio. Un esempio ne è il BIGLIETTO UNICO, un ticket che, dal 2013, consente di poter accedere a più monumenti, evitando di formare la famosa e chilometrica fila alla biglietteria che caratterizzava la maggior parte di questi. Il biglietto unico è stato introdotto per poter aumentare la fruibilità e rendere accessibile a chiunque (anche a chi doveva far i conti con l’orologio!) l’immenso patrimonio artistico e architettonico della città.
Dunque, come poterla visitare in un paio di giorni?
Vi propongo l’itinerario che ho seguito qualche giorno fa, con una piccola premessa: non abbiamo visitato tutto quanto, bisogna ovviamente fare delle scelte, e abbiamo scelto questo itinerario.
Bisogna munirsi obbligatoriamente di cartina, scarpe da ginnastica, guida del posto e tanta voglia di svegliarsi presto e di camminare. Vi assicuro che Firenze può essere una valida alternativa al vostro day off, non lasciatevi spaventare dal tempo ridotto e, piuttosto, cercate di viaggiare nelle tarde ore serali, in modo tale da esser sul posto già un giorno prima, soggiornarci una notte o due, godervi tutta la giornata successiva per poi rientrare di notte. Valutate tutte le soluzioni di viaggio possibili: aerei, treni, bus. Ci sono aerei che prediligono voli serali, treni e bus che viaggiano anche con corse notturne a pochissimo prezzo. Perché non approfittarne?
Il mio itinerario parte nei pressi della stazione di Santa Maria Novella, luogo dal quale si snodano i diversi collegamenti ferroviari e suburbani, anche con l’aeroporto. Ragion per cui vi consiglierei di cercare qui il vostro hotel o b&b: se ne trovano dei più svariati.
Percorrendo Via Panzari si giunge direttamente in Piazza San Giovanni, e dunque in Piazza Duomo: si rimane estasiati dalla immane bellezza di quel che gli occhi vedono.
Il Duomo di Firenze, denominato anche Basilica di Santa Maria del Fiore, appare come un’imponente edificio interamente rivestito da tre differenti tipologie di marmo, che concatenandosi gli donano una notevole e senza dubbio ipnotica anima. I tre marmi si riconoscono dai colori, alternati tra loro, quali il bianco di Carrara, il verde di Prato ed il rosso di Maremma. Il Duomo costituisce uno degli edifici più grandi e maestosi al mondo, che può ospitare circa trentamila persone. A coronarlo, vi è il simbolo di Firenze, la Cupola, portata a termine nel 1436 da Filippo Brunelleschi, e affrescata all’interno da Giorgio Vasari e Federico Zuccari.
Antistante al Duomo, vi è il Battistero di San Giovanni, anch’esso ricoperto di lastre di marmo di Carrara e marmo di Prato. Particolarità del Battistero sono le sue tre porte, distribuite sul suo diametro ottogonale. La porta a Sud, opera di Andrea Pisano, è suddivisa in ventotto raffigurazioni rappresentanti alcuni episodi della vita di Battista, oltre che l’Umiltà e le Virtù cardinali e teologali. La porta a Nord, detta Porta alla Croce, opera del Ghiberti, rappresenta le scene del Nuovo Testamento, oltre che i Padri della Chiesa e gli Evangelisti. Ad est vi è la Porta del Paradiso, ugualmente opera del Ghiberti, suddivisa in dieci grandi formelle che ritraggono gli episodi del Vecchio Testamento. L’interno del Battistero, in chiave romanica, è stato rievocato anche da Dante nel XIX canto della Divina Commedia.
Non per ultimo per importanza, adiacente al Duomo, si erge, slanciato ed elegante, il Campanile di Giotto. A pianta quadrata, esso rappresenta uno dei capolavori di architettura gotica fiorentina, rinomato per le sue decorazioni scultoree e per i suoi bassorilievi. La sua terrazza, a fronte della fatica impiegata per salire i suoi 414 impervi gradini, ricompensa con un panorama su Firenze e sulla Cupola del Brunelleschi senza precedenti.
Ritornando al biglietto unico, con soli 15 euro si possono visitare la Cupola del Duomo (437 gradini), il Campanile di Giotto (414 gradini), il Battistero di San Giovanni, oltre a Santa Reparata e al Museo dell’Opera del Duomo evitando la coda d’attesa. L’unico ingresso prenotabile presso il Museo del Duomo è quello alla Cupola, per il resto si può usufruire quando si vuole di qualsiasi attrazione, entro 24 ore.
Percorrendo la famosa ed elegantissima via dei Calzaiuoli, ci si imbatte in una delle chiese più belle di tutta Firenze, che merita una visita, ad ingresso gratuito: la Chiesa di Orsanmichele.
Si arriva poi in Piazza della Signoria, fulcro della vita politica fiorentina sin dal Medioevo. La piazza pullula di sculture: una copia del David di Michelangelo (l’originale si trova nella Galleria dell’Accademia) è posizionata proprio dinanzi al Palazzo Vecchio (ora sede del Comune), ad osannare il potere della Repubblica di Firenze in contrasto con la tirannia dei Medici. Il Nettuno di Ammannati ricorda le ambizioni marittime della citata famiglia. Ercole e Caco, di Bandinelli, ne simboleggiavano il loro potere fisico. La statua equestre del Duca Cosimo I del Giambologna rappresenta l’uomo che guidò la Toscana sotto il potere dei Medici. La Loggia dei Lanzi è un museo a cielo aperto.
Adiacente alla Piazza della Signoria si estende su due piani di un vasto edificio cinquecentesco, la Galleria degli Uffizi, uno dei musei più famosi al mondo, che vanta opere dal Medioevo sino all’arte contemporanea. Per evitare la lunga attesa alla biglietteria, consiglio sempre di prenotare il ticket online, al prezzo di 8 euro (più 4 euro di prenotazione). All’interno è possibile ammirare capolavori assoluti dell’arte, basti pensare a Caravaggio, Giotto, Botticelli, Leonardo, Raffaello, Mantegna, Piero della Francesca.
Sorpassando l’arco adiacente agli Uffizi, in lontananza si scorge il rinomato Ponte Vecchio: dapprima popolato da macellai, verdurai e beccai che gettavano i loro rifiuti direttamente nell’Arno; poi divenuto Corridoio Vasariano, più nobile e ricco, lungo un chilometro, che collegava il Palazzo Vecchio al palazzo dove abitava la nobile famiglia Medici, Palazzo Pitti. Qui presero posto botteghe di orafi e gioiellerie, presenti tutt’oggi. Caratteristica peculiare del Ponte Vecchio è la tripla arcata ribassata, che superò il modello romano degli archi a tutto sesto.
Aldilà del Ponte Vecchio vi è il Palazzo Pitti, con annesso Giardino di Boboli, visitabile: esso è il vero polmone verde della città, che alterna bellezza esteriore e pace interiore, natura ed arte allo stato puro.
Ad arrivare poi, al Piazzale Michelangelo, dedicato allo scultore stesso: punto panoramico privilegiato, una finestra su Firenze. Un manto di tetti spioventi, ponti sequenziali, i lungarni, il Duomo, il Bargello.
Altro punto d’interesse è la Basilica di Santa Croce, il “tempio dell’itale glorie” citata dal Foscolo, rappresentazione gotica, in marmo policromo, posta nell’omonima piazza. All’interno sono custodite opere sopraffine, basti pensare agli affreschi di Giotto, Donatello, Gaddi, oltre che alle tombe di illustri personaggi quali Galileo Galilei, Michelangelo, Machiavelli, Rossini.
E, per un po’ di svago: perché non recarsi come ultima tappa nella Basilica di San Lorenzo? Oltre ad ammirarne la bellezza, addentrandovi al suo interno, potrete raggiungere nelle sue immediate vicinanze il famoso Mercato di San Lorenzo, brulicante di souvenir, di cibo, di turisti, di oggetti in pelle e di colori! L’edificio al piano superiore vanta numerose attività gastronomiche che promuovono cibo e piatti tipici locali oltre che della cucina internazionale a poco prezzo.
E, per quanto riguarda il cibo: non fatevi mancare assolutamente la schiacciatina fiorentina dal famoso Antico Vinaio, il locale d’asporto più recensito di tutta Firenze, ovviamente a cinque stelle: ad un prezzo modestissimo, l’esperienza del gusto è estrema.
Enjoy!
Una guida senz’altro utile e precisa! Ho avuto la fortuna di andare spesso a trovare i miei lì vicino e a visitarla molte volte!