Una festa dei Saperi

Sbarca anche quest’anno nel Salento la Festa della Scienza, con un’edizione ricca di novità articolata intorno alla parola-chiave “Complessità”.

Dall’11 al 13 maggio scienziati e ricercatori italiani di fama internazionale – coordinati dal Prof. Antonio Musarò, Direttore Scientifico della manifestazione – torneranno a confrontarsi con le scuole secondarie di I e II grado sulle nuove frontiere del sapere scientifico, attraverso lezioni magistrali, dialoghi, laboratori didattici e docufilm.

Ad arricchire la manifestazione saranno gli elaborati realizzati dagli studenti partecipanti nell’ambito del concorso annuale, incentrato sul tema della rassegna, che mette in palio preziosi strumenti di ricerca.

In particolare, i ragazzi sono chiamati a riflettere su interrogativi che investono anche la sfera etica e civile: come si conciliano e convivono le diverse complesse variabili (culturale, spirituale, pensiero, coscienza, arbitrio e diritto) in uno stesso soggetto complesso ed in una società complessa? Esiste una gerarchia della e nella complessità?

Ad offrire spunti di dibattito sarà in primis l’ospite d’onore della manifestazione, il Prof. Vittorio Lingiardi, professore ordinario di Psicologia dinamica presso l’Università Sapienza di Roma, che terrà una lectio magistralis sulla complessità del sogno. Molto attesi anche gli interventi della scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo, del Prof. Pier Paolo Di Fiore, direttore del «Programma di Novel Diagnostics» dell’Istituto Europeo di Oncologia, della Prof.ssa Angela Santoni, direttrice dell’istituto Pasteur Italia, del Prof. Edoardo Arcuri, professore emerito dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori “Regina Elena”, del Prof. Tiziano Verri, docente dell’Università del Salento, della Prof.ssa Silvia Piconese, docente dell’Università Sapienza di Roma,  del Dr. Lorenzo Gagliardi, dottorando impegnato in progetti di divulgazione scientifica.

Un’altra importante novità riguarda lo scenario della manifestazione, che per la prima volta approderà anche in Valle d’Itria. La Festa della Scienza 2023 infatti, si svolgerà tra il Liceo “Capece” di Maglie e l’Istituto IISS “E. Majorana” di Martina Franca, per concludersi presso il Centro Congressi Ekotecne dell’Università di Lecce e Palazzo Gallone a Tricase. Un tour dei saperi direttamente proporzionale all’ampliamento della rete di scuole partecipanti, che quest’anno registra il record di adesioni con ben 60 video in gara.

“La manifestazione- afferma il prof. Antonio Musarò – ha l’intento di promuovere la centralità dei saperi come strumento per attrezzarsi mentalmente contro l’ignoranza e il pregiudizio, e di aiutare scuola, società e politica a capire il valore della conoscenza, secondo il principio in base al quale “più la conoscenza scientifica si avvicina al popolo più elimina le disuguaglianze e promuove la libertà”.

La Festa della scienza è organizzata dall’associazione APERTAmente, in collaborazione con l’Istituto Pasteur Italia di Roma, l’’I.I.S.S. “Don Tonino Bello” di Tricase, la Regione Puglia, l’Università del Salento, l’Università Sapienza di Roma, Fondazione AIRC, Fondazione IBSA per la ricerca scientifica, FISV, PTS, BCC-Locorotondo e Accademia Medica di Roma.

Sarà anche trasmessa in diretta streaming sul canale Youtube di Apertamente:

https://www.youtube.com/@apertamenteassociazione5078/streams

Programma Festa della Scienza 2023


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Chi siamo? Gente assetata di conoscenza. La nostra sete affonda le radici nella propria terra, ma stende il proprio orizzonte oltre le Colonne d’Ercole. Perché Odysseo? Perché siamo stanchi dei luoghi comuni, di chi si piange addosso, di chi dice che tanto non succede mai niente. Come? I nostri “marinai/autori” sono viaggiatori. Navigano in internet ed esplorano il mondo. Sono navigatori d’esperienza ed esperti navigatori. Non ci parlano degli USA, della Cina, dell’Europa che hanno imparato dai libri. Ci parlano dell’Europa, della Cina, degli USA in cui vivono. Ci portano la loro esperienza e la loro professionalità. Sono espressioni d’eccellenza del nostro territorio e lo interconnettono con il mondo. A chi ci rivolgiamo? Ci interessa tutto ciò che è scoperta. Ciò che ci parla dell’uomo e della sua terra. I nostri lettori sono persone curiose, proprio come noi. Pensano positivo e agiscono come pensano. Amano la loro terra, ma non la vivono come una prigione. Amano la loro terra, ma preferiscono quella di Nessuno, che l’Ulisse di Saba insegna a solcare…