Auguri a tutti…
Ecco il nuovo DCPM. Lo aspettavamo tutti per capire se abbiamo un “genitore responsabile” o un compagno di merende.
Innanzitutto è scritto in burocratese, quella strana lingua usata dagli organi della pubblica amministrazione che non possono dire molto quindi delegano altri pochi eletti (in tutti i sensi) a dedurre l’essenziale.
Le scuole sono affidate ai dirigenti, i paesi ai sindaci. La pubblica sicurezza derogata in via contingibile e urgente ai Prefetti. Siamo in guerra. Un piccolo incazzoso e camaleontico virus sta seminando il panico. È tornato o non è mai andato via, chi lo ospitava o nascondeva? Chi sa parli per favore!
Ognuno deve assumersi la propria responsabilità gerarchica e mansionata. Siamo una Repubblica fondata sul lavoro. Siate seri, non sorridete.
Questa volta non chiude il Paese, troppo scontato, il virus passando per caso, passeggiando, leggerà gli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali come delle piazze e saprà che è cosa poco gradita. Potrà sempre chiamare il Comando della Polizia Locale, gli daranno informazioni.
Spiegategli che i nostri figli, fratelli, nipoti, alle superiori entreranno solo dopo le 9 del mattino, a volte di pomeriggio, altre staranno a casa. Meglio gli agguati sui mezzi di trasporto, quelli hanno i soliti ritardi.
Chi ha fame gentilmente si ricordi che può comprare ma forse sedersi e forse consumare altrove.
Speriamo non vi tolga l’appetito.
Ricordate che la pizza ai peperoni o al salame piccante, impone il tavolo e la sedia di plastica arrangiati sul marciapiede di fuori: sono già le 21 passate? La birra in bottiglia, buongustai, prima di berla pulite il bordo senza tappo con il gel, gli darà un retrogusto di igiene. Date l’esempio!
Non tossite anche se state per strozzarvi. Togliete la maschera solo per mordere poi rimettetela e masticate.
Auguri a tutti.