
“Tessiture”
Nata a Tricase (Lecce) nel 1993, barlettana di adozione, si affaccia timidamente al balcone dei poeti per declamare in silenzio (si noti l’ossimoro) le sue belle e genuine liriche, schiette e delicate ad un tempo.
Sono sentimenti non ostentati i suoi, che si trasformano in versi accessibili a tutti perché non limati fino a renderli leziosi, non appesantiti da un lessico forbito ad ogni costo, non melliflui anche quando emergono da vissuti dolorosi. Sono poesie scaturite da episodi, esperienze, sensazioni ed emozioni provate dalla Serafino nel corso della sua ancor breve vita, che non mancano però di messaggi universali da offrire al lettore.
Carol scrive poesie sin dalla più tenera età, ma solo da qualche mese ha pubblicato una sua raccolta dal titolo “Tessiture” con l’Editrice CSA di Castellana Grotte. Un volume contenente ben 42 brani composti su una varietà di temi che gli imprimono il sapore di “satura” nella prima accezione del termine. Emergono gli affetti più cari quali la famiglia, il Salento – sua terra natìa – la natura e il paesaggio, ma sono presenti anche episodi drammatici di cronaca recente che scuotono le coscienze come il brutale omicidio di Daniela Carrasco (El Mimo) avvenuto in Cile nell’ottobre 2019.
C’è il tema del dolore quindi, che dal vissuto personale dell’Autrice si eleva al rango di dolore universale, che colpisce senza sosta l’intera umanità; e intessuto a questo dolore c’è l’amore; l’amore per la persona che le sta accanto, sua musa ispiratrice, ma anche l’amore per la vita, per l’arte, per la poesia appunto.
Recentemente, su suo invito, ho avuto l’onore di moderare la prima presentazione di questo bel libro a Barletta, mia città natale che ha accolto Carol in tenera età: gioia da entrambe le parti.
A lei l’augurio di una lunga vita felice, di realizzazione di ogni suo sogno e progetto.