
Vi chiedo scusa alberi del viale
di Ferrara, se non vi ho salutati uno
per uno, ma tale era la gioia nel sentire
la sua mano chiusa dentro la mia,
che il piacere vi offuscava, vi relegava
a sfondo. Chiedo scusa al castello di Ferrara
se non l’ho ammirato con la giusta
devozione. Nell’acqua vi tremava
il suo riflesso. Appoggiata al parapetto
lei fumava. E troppa sete avevo
dei suoi occhi. Chiedo scusa al duomo
di Ferrara se mi è mancato amore
per la bellezza che regala. Nessun timore:
per sempre amerò Ferrara e la sua piazza
per i tre baci ricevuti in dono, il cui
ricordo ancora vibra, è una canzoncina
Ottima , Paolo ! L’ho condivisa e ti ringrazio !
leopoldo –