Intervista a Tole, giovane regista di Trapassato, cortometraggio scritto con l’aiuto di modernissime intelligenze artificiali ed in cui risuonano atmosfere d’un meridione antico e stravagante.
Dove e quando è ambientato Trapassato?
Trapassato è un cortometraggio che si colloca all’interno di due diverse cornici temporali, muovendosi tra gli anni ‘40 e gli anni ‘70 del ‘900. La ricostruzione storica è stata frutto di un meticoloso lavoro in concerto col Museo della Civiltà Contadina di Gioia del Colle. Definiti gli spazi, i costumi, gli oggetti, creata insomma una coerenza scenica, abbiamo provveduto a stravolgerla, portandola fino alle estreme conseguenze: ecco che le pareti si fanno sbilenche, il tavolo pendente, i soffitti permeabili ad uno strano liquido rosso che s’infrange sui protagonisti.
Si legge che il cortometraggio sia stato scritto con un’intelligenza artificiale, cosa significa?
Trapassato è stato scritto tanto dalla mia mano quanto da un moderno algoritmo capace di generare linguaggio partendo da testi preesistenti.
Il cervello digitale ha processato migliaia di frasi provenienti soprattutto da frammenti radiofonici e televisivi, rielaborandoli ed inserendoli in un contesto dialogico.
Come autore mi sono occupato di trasformare la strana matassa generata dall’algoritmo in un tutto organico, lavorando come fossi un compositore musicale, più che uno sceneggiatore.
Sul finale si sente Spaziale, uno dei più celebri brani del cantautore Edda. Com’è si è realizzato questo sodalizio?
Quando le immagini della scena finale, che ovviamente non svelo, si componevano nel buio delle mie meditazioni, sapevo che non potevano prescindere da quel brano. Esiste una coincidenza straordinaria tra le atmosfere di Spaziale e quelle di Trapassato.
Ho conosciuto Edda al termine di un suo concerto, quando gli ho consegnato una pen drive contenente Trapassato ed una lettera con qualche parolina sul lavoro. Dopo aver visto il corto, si è subito detto entusiasta di collaborare. Non escludo che in futuro siano possibili nuovi contatti.
Quando il pubblico potrà guardare Trapassato?
Il percorso distributivo è appena cominciato, riceveremo presto le prime risposte dai festival di cinema. Le modalità di visione sono ancora da definire, per via della quarantena. Al momento una parte dei festival si svolge online, molti sono in standby.
Al di là dello streaming, attendo con pazienza e curiosità la riapertura delle sale, per poter organizzare proiezioni davanti ad un pubblico con cui condividere sguardi, silenzi, sensazioni.
Note biografiche:
Tole, pseudonimo di Filippo Tolentino, è un regista pugliese classe ‘95. In Italia ha diretto i cortometraggi Trapassato, Otropiel, Parto; in India il documentario At the Cutting Edge. Si occupa di Cinema ed Arti Visive.
Mail: tole.film@gmail.com / https://www.instagram.com/filippotolentino