“Ci vediamo la settimana prossima e nel frattempo prenditi cura di te”

Diretto dalla regista francese Coralie Fargeat, ‘The Substance’ affronta il tema della ricerca estrema della bellezza, e lo fa raccontando l’ascesa, e poi la relativa caduta, di Elizabeth Sparkle, una diva agèe, ex premio Oscar, con una stella sulla Walk of Fame, conduttrice di una trasmissione di fitness, licenziata nel giorno del suo compleanno. La sua scintilla (‘sparkle’, appunto) si è spenta e a presentarle il conto è il produttore Harvey (ogni riferimento a Weinstein è puramente casuale), così decide di aderire alla sperimentazione di una sostanza che le dia una migliore versione di sé, una alter ego di nome Sue.

‘The Substance’ indaga il mondo femminile come lo farebbe un occhio maschilista, è il giudizio di chi vuole la Donna costantemente appetibile e sorridente, è anelare alla perfezione che rende infelici, la mancata accettazione di sé che sfocia nel troppo che storpia, un body horror che ammicca al genere splatter con un iperbolico finale, paradigma delle pericolose conseguenze derivanti dall’abuso della chirurgia estetica.

Ispirandosi a pellicole quali ‘La morte di fa bella’ o ‘Limitless’, ‘The Substance’ evidenzia il dualismo di entrambe le protagoniste, ree di dimenticare di essere una persona sola, si alternano come il giorno e la notte, ogni sette giorni, perdendo di vista quel focus di equilibrio e ponderatezza che le tiene in vita, sempre belle e appariscenti, un egoismo destinato alla spirale più violenta, al rimpianto di ciò che si era prima, a non riconoscere più quel mostro riflesso nello specchio.

La straordinaria interpretazione di Demi Moore, candidata alla statuetta come miglior attrice, si incastra e si alterna, magnificamente, a quella di Margaret Qualley, soprattutto nella complicità e, allo stesso tempo, nella competizione che si innesca fra le due, in un tentativo vano di ritrovare la giovinezza perduta, è il Dorian Gray che Wilde fa scendere a patti col diavolo, è un mix di carnalità e linguaggio corporeo fedelmente riprodotto da pluripremiati effetti speciali, il monito, al sapore di morale, che Elizabeth/Sue lancia allo spettatore:

“See you next week and in the meantime take care of yourself” (“Ci vediamo la settimana prossima e nel frattempo prenditi cura di te”).


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