Sangiuliano, gaffe sui social: “Comitato per celebrare i due secoli e mezzo di Napoli”. Ma sono due millenni.
SaNgiuliano s’è futtut pure u tiemp
_ homo sapiens _
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Min. Sangiuliano: con quella faccia può dire quel che vuole
Gli ignoranti non hanno tempo secoli o millenni è uguale la loro ignoranza si legge dalla faccia. Bona jurnata guagliò
Buonasera purtroppo la cultura non fa parte del ministro della stessa cultura che vergogna
Nel suo ‘piccolo’ mostra il livello, piuttosto basso, del governo attuale.
E poi ci si lamenta, da Destra, che non c’è Cultura da quelle parti della staccionata politica.
Salvo poche, rarissime, eccezioni!
Che vuo’ fa. Chest’è
Due mila anni fa a Napoli c’erano i dinosauri mica i napoletani: vero ministro?
Il vero problema è che è il ministro della cultura dell’Italia….. veramente mi chiedo perché è ancora in quel posto,una vergogna infinita.Non sa parlare e quando lo fa dice solo stronzate abominevoli…ma Meloni così illuminata ancora non se ne rende conto? Povera Italia
E poveri noi
La Meloni, persona intelligente, perché se lo tiene ancora come ministro della Cultura?
Se fosse intelligente non avrebbe certi ignoranti a corte basta vedere il cognato la Santanchè inquisita gli Ex sgarbi pregiudicato i Salvini incapace e altri nulla tenenti culturalmente parlando per cui una neo fascista …non puo essere che il riflesso dei suoi servi .
Per sembrare ancora più intelligente
Più che intelligente, gran furbacchiona opportunista affetta da mania di persecuzione. Se lo tiene lì, come tiene molti altri che, da un pezzo, dovrebbero stare a casina loro.
Lapalissiano! Solo così può regnare … sovrana!
E pensare che questo signore ha diretto per anni in RAI la testata giornalistica del TG2….
Se lascia a casa Sangiuliano, deve fare lo stesso per un’a buona mezza dozzina ( 6 )di personaggi in cerca di autore!
Con chi lo fa il “Gabinetto”? Con quelli che ” galleggiano”.
Gli strxxzx!!
È proprio della barbarie dei tempi fare strame della memoria e del rigore culturale. Venti anni di berlusconismo e di veline e politici ignoranti premiati, hanno segnato il cascame presente fatto di guitti, lazzaroni insofferenti, battutacce, litigi mediatici elevati a show di tendenza… e guai a protestare e “noiosamente” indignarsi !
Ahimè, passo dopo passo sfregio dopo sfregio alla grammatica, alla storia, alla cultura… siamo prossimi al “me ne frego” di fascistissima crassa memoria. Reagire. Reagire. Reagire.
Condivido tutto pienamente!ileana
L’attuale ministro della cultura dovrebbe dare le dimissioni, oppure dovrebbe essere destituito e sostituito, per manifesta incapacità ad esercitare il ruolo maldestramente affidato. Se questo non accade vi è una responsabilità politica e morale.
Non ti viene nemmeno da piangere !
Del resto un primo ministro che alla commemorazione dei morti sul lavoro si esprime ” Raga alzatevi” battuta da film di Verdone nn certo da statista tipo Nilde Iotti ha i ministri rispondenti al suo stile da coatta borgatara
L’ipotesi di un lapsus linguae ,proprio no eh?
E tutti i precedenti? Tutti “lapsus linguae”?
È u ministr “scoppetta”, “arruotolo”, e “stamano”, buono solo a stramazzà nu vicolo !!!! Che vu fa …. U… cierviello.. è vasc …..
È che la “linguae” batte dove il dente duole: sulla (in)cultura del ministro Gaffeur
Il 96% degli italiani è ignorante. Per fortuna io faccio parte dell’altro 6%
🤔
L’incultura e l’incivilta’ sono purttoppo espressione dei tempi che viviamo.Uniti a un fittizio e diffuso senso di onnipotenza individuale, nonché di irresponsabilità etica, creano macerie e distruggono il futuro.
La storia è fatta di tempo vissuto, da ogni uomo e da molteplici collettività, di eventi semplici e anche straordinari, di cambiamenti striscianti e trasformazioni epocali.
Questi uomini, che mal interpretano le istituzioni e ne fanno scempio, quale storia consegneranno ai nostri figli e nipoti?
E inoltre, venendo meno il collante umano e culturale, quale futuro attenderà le nuove generazioni?
Edgar Moren una strada per il riscatto l’aveva delineata: indignarsi, indignarsi, indignarsi.
Aggiungo: mobilitarsi e anche “cacciare” i cattivi governanti, biasimare i cattivi esempi.
Uno dei fondamenti della democrazia è il non tradire la fiducia riposta nella rappresentanza. Sia da parte di chi la ripone, sia per chi ne viene investito.
Lo abbiamo dimenticato?
I Sangiuliano servono al governo per sportare l’attenzione e le polemiche su argomenti di contorno rispetto a quelli che non sa affrontare
Chiedetegli chi c’era a Napoli quando il Vesuvio ha distrutto Pompei, Masaniello?
“Sono dei dilettanti: non hanno alcuna simpatia per gli uomini. Sono retori pieni di sentimentalismo, non uomini che sentono concretamente. Obbligano a soffrire inutilmente nel tempo stesso che sciolgono inni alati alla virtù, alla forza di sacrificio del cittadino italiano.”. Antonio Gramsci – 3 Aprile 1917
Il ministro rappresenta il livello di questo governo. Questo governo è espressione della maggioranza (?)se non degli italiani, dei votanti. Allora W la democrazia. D’altra parte mi consola leggere i commenti, testimonianza di un’Italia che sopravvive ancora, malgrado il governo