La rivoluzionaria e cinematografica lotta all’inquinamento della plastica

Si intitola “Rivoluzione Gentile” il film scritto da Alessandro Baviello, diretto da Francesco Emanuele Delvecchio e prodotto da Leonardo Bartoli per Blomb Pictures. Il documentario, presentato lunedì 20 maggio, alle ore 21, presso l’“Anche Cinema” di Bari è una navigazione verso la scoperta dei danni provocati dall’inquinamento della plastica, e vede, fra gli altri, la collaborazione di Retake Bari, Retake Mola di Bari, Greenpeace gruppo locale di Bari, Legambiente Eudaimonia Bari, e del professor Antonio Di Bello responsabile della Sea Turtle Clinic (dipartimento di medicina veterinaria dell’Università degli studi di Bari)

L’annosa questione verrà argomentata e vivisezionata con dovizia di particolari, impostando la focalizzazione all’interno degli occhi e delle coscienze di chi vive il problema in prima linea: dalle associazioni ambientaliste ai cittadini volontari.

Istituzioni ed esperti in materia ci spiegheranno, illustrandocele, le motivazioni che spingono la gente comune ad essere partecipe e ad offrire un contributo essenziale alla causa. Noi, abitanti dello stesso pianeta, vittime e carnefici, in egual misura, di un male che necessita di una soluzione immediata e repentina.

“”Rivoluzione Gentile” – precisa il regista Delvecchio – è un omaggio alla regione Puglia che anticipa di due anni il divieto all’utilizzo della plastica monouso nei nostri lidi e sulle nostre spiagge. Si tratta di un docufilm che mette l’uomo al centro di una scena contemporanea dai toni
drammatici e delle sue scelte atte a salvarne le sorti.”

Trailer: https://vimeo.com/335725613?fbclid=IwAR24-YBK_xv9iRgpcClZPWiOVGLD3u_kIoIo4Zq1NM9Fy7QqNdmaClfVLT0

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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.