Vademecum per il prossimo anno di attività

Il Punto Pace di Pax Christi di Andria, dal momento della sua costituzione, persegue la finalità primaria di diffondere, incrementare e consolidare nella comunità ecclesiale e civile la cultura della pace e della non violenza, in sintonia e sinergia con Pax Christi nazionale ed internazionale.

Le motivazioni sono sotto gli occhi di tutti: c’è troppa conflittualità in giro, dai rapporti tra le persone a quelli tra i corpi sociali; da quelli tra le fazioni politiche a quelli tra le componenti della stessa comunità ecclesiale; da quelli tra mondo dei ricchi e mondo dei poveri a quelli tra Nord e Sud del mondo; da quelli all’interno della Comunità Europea a quelli tra le varie aree del mondo. Papa Francesco non si stanca di denunziare la situazione in atto di una seconda guerra mondiale “a pezzi” .

Ancora: ci sono troppa produzione e troppo commercio di armi nel mondo; c’è persino chi auspica di armare ogni cittadino perché si possa difendere meglio in ogni circostanza di difficoltà. Siamo al parossismo che chi si candida a essere eletto Presidente degli Stati Uniti si faccia sostenitore di simili assurdità.

Lo stile ed il metodo del dialogo da noi adottati ci sollecitano a sostenere la necessità di lavorare in rete con tutte le realtà ecclesiali e civili sensibili alle tematiche della pace, della non violenza, della giustizia e della salvaguardia del creato.

Pensiamo che tale peculiarità relazionale possa consentirci di avvicinarci al mondo giovanile, scolastico, ecclesiale, nonché a quello che si aggrega nell’associazionismo laico, per una proficua interazione ed una efficace promozione, sensibilizzazione e coinvolgimento sulle tematiche che ci stanno a cuore.

Le prospettive di azione e di presenza del Punto Pace di Andria, che investono sia il livello diocesano che il piano interno di vita del gruppo, saranno orientate, per il prossimo anno, sulla recente enciclica Laudato si’ di Papa Francesco.

La complessità dei temi in essa affrontati, la sua vivace attualità, la drammaticità delle prospettive future del creato fanno del documento pontificio un ineludibile pilastro della cultura dell’uomo di oggi e di domani; è un appello rivoluzionario al cambiamento di sistema nelle relazioni tra gli uomini, tra le nazioni e i popoli, e in quelle tra gli uomini-creature e mondo-natura creata. Pertanto sono da noi fortemente auspicate la presentazione ufficiale dell’Enciclica, a livello diocesano, e la conseguente programmazione di un itinerario di approfondimento dei vari capitoli, affinché i rispettivi contenuti siano calati in percorsi formativi che utilizzino tutti gli strumenti della comunicazione educativa (omelie, catechesi ad ogni livello, corsi di formazione e di preparazione ai vari Sacramenti).

Il nostro suggerimento, alla luce del vissuto della comunità ecclesiale e civile di Andria, è quello di riservare una particolare attenzione al cambiamento degli stili di vita; a tale riguardo sarebbe opportuno rilanciare l’adesione alla rete interdiocesana per il cambiamento degli stili di vita, già promossa negli anni passati dalla Caritas locale.    

Come impegno personale ciascun aderente all’Associazione condurrà un accurato studio della stessa Enciclica; come prospettiva di azione concreta, il gruppo presterà particolare attenzione ed elaborerà proposte, riguardo alla tematica del cambiamento degli stili di vita, al settore della mobilità sostenibile, tenuto conto della evidente invivibilità della città di Andria, motivata dal numero esorbitante di auto private in circolazione, dalla quasi inesistenza della circolazione dei mezzi pubblici e dalle emissioni acustiche, elettromagnetiche e di inquinamento con polveri sottili, dannose per la salute.

Tutte le iniziative delineate saranno promosse in rete con l’associazionismo ecclesiale e laico, al fine di ottenere il massimo possibile di coinvolgimento della comunità cittadina, con particolare riguardo al mondo giovanile, quale che sia la sua modalità di aggregazione (scuola, parrocchia, circoli sportivi e ricreativi, circoli politici e sindacali), a cui sarà nostra cura presentare la novità del “collettivo giovani” di Pax Christi nazionale.

Ci rendiamo conto che le nostre risorse umane sono ridotte; è, quindi, auspicabile l’arrivo di rinforzi, freschi di energie e fortemente motivati.

Per il Punto Pace di Pax Christi


Fontecommons.wikimedia.org
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Sono Rosa Del Giudice, già docente di italiano e latino presso il Liceo Scientifico "R. Nuzzi" di Andria dal 1969/70 al 1998/99 e, ancor prima, docente di italiano e storia presso l'ITIS "Sen. Jannuzzi" di Andria. Attualmente sono la rappresentante legale del Centro di Orientamento "don Bosco", che dal 1994 è un'Agenzia Educativa molto presente sul territorio andriese in quanto si occupa di temi pedagogici ad ampio spettro, promuovendo ed organizzando, prioritariamente, attività in due ambiti: l'orientamento scolastico nelle ultime classi delle secondarie di 1° grado, finalizzato a ridurre il fenomeno della dispersione; la formazione dei docenti, che la L.107 su "La Buona Scuola" opportunamente considera come obbligatoria, permanente e strutturale. Non lesino il mio contributo all'interno di Associazioni che si battono per il perseguimento del bene comune ed il riconoscimento dei diritti a quanti vivono nelle periferie esistenziali del mondo.