LE 5 COSE CHE NON SAI E DOVRESTI SAPERE.

Pochi confidavano sulle reali possibilità di far uscire i nerd dalle loro case. Non c’erano riuscite le discoteche. Non c’era riuscito il calcetto. C’è riuscito e più che riuscito Pokemon Go, l’app che con i suoi numeri faraonici, sta facendo tremare la Terra.

Sì, ok: ormai ci giocate tutti mattina, giorno e sera. Scommettiamo, però, che Odysseo ve ne spara 5 che non sapete e invece dovreste?

  • GPS PIGLIA TUTTO… ATTENTO, I POKEMON CI ACCHIAPPANO!

Vi siete mai chiesti come sia realmente (e virtualmente) possibile che i famosi mostriciattoli che abbiamo visto per anni sfilare al fianco di Ash e Pikachu, compaiano in ogni dove e sembrano a tratti anche seguirvi? Semplice, o quasi: Pokemon go usufruisce di un sistema GPS in grado di fornire una mappa perimetrale dell’utente. Non è solo un modo per giocare, cari lettori e giocatori. Sanno anche e soprattutto dove siamo in ogni istante. Che non siamo noi ad acchiappare i Pokemon e loro, invece, ad acchiappare noi?

  • TWITTER E WHATSAPP? NAHH, MEGLIO POKEMON GO!

Incredibile, ma vero! Spalancate gli occhi e aprite le orecchie: Pokemon Go è la nuova regina delle app mondiali ed il trono è tutto suo. Non solo Tinder e Messenger ma persino Instagram, Snapchat, Twitter e Whatsapp hanno registrato numeri più bassi in termini di download. Oggi la media giornaliera supera i 45 minuti!

  • RAGAZZA AMERICANA IN CERCA DI POKEMON, TROVA UN CADAVERE!

È proprio così. Sfortunatamente. Shayla Wiggens, una 19enne americana, nel seguire il suo pokemon tutta intenta ad arricchire il suo pokedex, scavalca un cavalcavia e si ritrova davanti ad un fiume. Se abbia trovato il suo mostriciattolo non si sa. Si sa, invece, che la sventurata si è imbattuta nel corpo di un cadavere.

  • TI VA DI “POKEMONIG”?

Ai limiti dell’inverosimile. Esiste un verbo, tutto americano, che renda l’idea di chi girovaghi alla ricerca del suo pokemon. Senza che troppe perifrasi stanchino gli interlocutori americani, dire “pokemoning” sarà molto più facile. Un po’ come lo è stato con “petaloso”, insomma.

  • POKEMON GO E GOOGLE EARTH. COSA HANNO IN COMUNE?

John Hancke, un nome e più di una garanzia. Un genio. Dietro la creazione dell’app che sta facendo impazzire tutti c’è lo stesso inventore di Google Earth. Hancke, infatti, nel 2001 fondò a San Francisco “Keyhole”, uno startup che Google acquistò e trasformò nel più familiare Google Earth. Ora possiamo non solo guardare la Terra dal nostro pc, ma anche catturare i pokemon con i nostri smartphone. Quale sarà la prossima genialata di Hancke?

Prendeteli tutti, ma non vi fate prendere troppo. Andare in giro alle 4 di notte con gli occhi piazzati sul vostro smartphone , ammettetelo, fa un po’ ridere.