
L’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza ne è partecipe, con la sperimentazione di un nuovo metodo per l’ individuazione della malattia
La medicina definisce lo squilibrio legato al decremento di massa e forza muscolari, tale da determinare un funzionamento anomalo del muscolo con il termine di sarcopenia. Questa patologia porta ad un conseguente aumento del rischio di caduta, fratture, disabilità e mortalità. La misurazione della sarcopenia è, dunque, importante al fine di monitorare al meglio tale malattia (secondo i dati scientifici, dopo i 50 anni si perde circa l’8% della massa muscolare per ogni decennio, e dopo i 70 il 15% circa).
Sono 100 gli anziani individuati nell’IRCCS “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo (con età ≥ 65 anni, con deficit non gravi nella attività quotidiane e con un rischio di tale malattia, reclutati nelle aree non Covid-19 delle Unità di Geriatria, Medicina, Riabilitazione Ortopedica e Cardiologica e negli ambulatori di Geriatria, dell’Osteoporosi e della Cardiologia), i quali entrano a far parte della sperimentazione del progetto SIMMS (Sarcopenia Integrated Measurement and Management System, cioè Sistema integrato per la gestione e la misurazione della sarcopenia).
Si tratta di un progetto pugliese che ha come obiettivo la realizzazione, grazie a un sistema integrato hardware-software, di dispositivi che, una volta indossati, permettano di agevolare la diagnosi e la gestione degli anziani affetti da sarcopenia. Vincitore del Bando Innolabs della Regione Puglia, il progetto SIMMS vede la partecipazione di 9 imprese alla guida delle quali c’è Intellego, azienda specializzata nello sviluppo di software nell’ambito dell’Information Technology.
Le 9 imprese sono: l’ICT Wacebo Europe, la Geo Data Service, l’Istituto di Microelettronica e Microsistemi del CNR, i Laboratori di IDA Lab e il Laboratorio Progettazione Integrata Sistemi Complessi dell’Università del Salento, INNOVAAL e l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza. Quest’ultimo ha partecipato sia allo sviluppo del prototipo, sia alla definizione e attuazione del protocollo clinico sperimentale.
Il prototipo è un sistema tecnologico integrato formato da 3 componenti: il primo di essi è una polsiera provvista di un dispositivo elettromiografico integrato che consente la rilevazione di forza muscolare, velocità del cammino ed elettromiografia di superficie; esso è pratico, economico e sicuro. Il secondo è un’app per smartphone grazie alla quale ci si connette alla polsiera e avviene l’invio dei dati ad una piattaforma web. Il terzo è, appunto, una web-application che permette ai medici di avere accesso alla cartella elettronica dei pazienti e la diagnosi della sarcopenia attraverso l’analisi dei dati provenienti dall’app. Tale piattaforma è installabile su PC o tablet.
Daniele Sancarlo, medico ricercatore dell’Unità di Geriatria dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, asserisce che la finalità della sperimentazione è di confrontare il protocollo clinico standard per la diagnosi di sarcopenia con il nuovo protocollo attraverso la valutazione di tale malattia sui 100 anziani reclutati; l’analisi e la pubblicazione dei risultati avverrà nei prossimi mesi.
Al progetto prendono parte anche i geriatri Antonio Greco e Filomena Addante, lo specializzando Luigi Esposito e la ricercatrice Letizia Lorusso. Altri obiettivi del progetto sono: la valutazione dell’accuratezza diagnostica del nuovo dispositivo, la correlazione della sarcopenia con lo stato nutrizionale, la comorbidità e lo stato cognitivo ed emotivo del paziente. Grazie ad essi potrebbero nascere delle strategie di cura personalizzate che permetteranno, in modo più efficace, il contrasto della sarcopenia.