Quattro date, a partire da oggi

Realizzato dall’Associazione Pool e prodotto dalla Fondazione Apulia Film Commission, con il patrocinio di Puglia Sounds e un’importante partnership con il Medimex, il Loop Festival nasce dall’idea del direttore artistico Michele Casella di connettere figure femminili che con parole e scelte dirompenti hanno tinto di rosa pentagrammi atavici strabordanti di clichè.

Giunto alla sua sesta edizione, il Loop Festival dedica l’appuntamento del 2022 alle Donne che hanno trasformato il concetto di musica, artiste del suono che, soprattutto negli ultimi anni, hanno reinventato con creatività, coraggio ed innovazione il mondo audiovisivo internazionale. Al motto di “All Girls to the Front!” la kermesse crossmediale intende riportare sugli scudi il genio femminile attraverso quattro serate (9, 23, 28 e 30 giugno) durante le quali arte e melodia si incontrano in modo sinestetico.

La prima data di oggi, giovedì 9 giugno, in particolare, al Multicinema Galleria di Bari, con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, ospiterà la proiezione di “Sisters with Transistors”, docufilm diretto da Lisa Rovner e dedicato alla straordinaria vita, finora mai narrata, di Laurie Anderson, pioniera dell’avanguardia musicale e performativa dei nostri tempi.

Sarà proprio la voce della Anderson ad accompagnare lo spettatore in questo memorabile lungometraggio, testamento di un’epoca in cui l’establishment era appannaggio degli uomini, mentre l’universo femminile veniva relegato a posizioni emarginate e controverse.

Significativa per il Loop Festival è la presenza in diretta streaming da New York della Andeson, considerato anche il fatto che l’autrice di “O Superman” ha rovesciato il ruolo della Donna nella spoken poetry e, più in generale, nella multimedialità.

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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.