
La pancia ha vinto sulla testa. Succede, ma quando succede si va incontro all’ignoto…
Caro Direttore,
il giorno del Giudizio è arrivato, a destra i buoni, a sinistra i reprobi. I buoni sono molto di più dei reprobi. Il nuovo messia è arrivato, finalmente. Giustizia sarà fatta, e spero -io reprobo- di non essere giustiziato. In una notte siamo diventati un Paese nuovo, nuovissimo. Le truppe di Grillo e quelle di Salvini insieme superano il 50 per cento, protesta è fatta! Non sappiamo se da questa rivoluzione nascerà un governo, né quale governo. Sappiamo che il vecchio mondo è stato raso al suolo. Berlusconi potrà finalmente godersi una meritata pensione. Renzi potrà fare un corso di yoga per calmare i suoi bollenti spiriti. Il governo di centrosinistra, che più e meglio ha fatto negli ultimi vent’anni, si tolga di torno e lasci spazio al prossimo miracolo che Di Maio e Salvini faranno, visto che l’hanno promesso.
Non vedo che altro si possa dire davanti a una vittoria così netta che ricorda l’onda rossa del Pci di Enrico Berlinguer che 1976 conquistò Roma, Napoli, Torino…Quando Moro portò la Dc al compromesso storico, pagando con la vita la sua lungimiranza politica. Quello fu il risultato di una crisi economica che mise insieme le forze democratiche per arginarla. La rivolta di oggi sorprende fino a un certo punto, annunciata da cinque anni almeno e covata con la tenacia messianica che i 5 Stelle prima e la Lega poi sono riusciti a iniettare nel corpo del Paese. I tempi erano maturi e la svolta c’è stata, non nel momento della peggior crisi economica degli ultimi dieci anni, ma nel momento della ripresa. Una beffa per il buon governo Gentiloni, una beffa per il Renzi che aveva anticipato il macronismo. La pancia ha vinto sulla testa. Succede, ma quando succede si va incontro all’ignoto. La questione morale anteposta alla questione politica porta a questo.
Adesso sarà importante vedere quali alchimie saranno necessarie per dare un governo al Paese, un governo credibile di fronte al mondo, perché nessun Paese è più un’isola. Non sarà facile accordare gli strumenti dei partiti vincitori per una soluzione. Questa non è l’America che ha un sistema maggioritario per il quale Trump vince e governa il giorno dopo. I nostri Trump vincono ma chi governa? Il puzzle passa nelle mani di Mattarella che miracoli non potrà fare.
Vedremo.
Quel che rimane, dopo la notte elettorale, è un Paese sottosopra, qualche ambizione premiata, qualche vendetta consumata. Il problema serio che vedo è la scomparsa dei partiti di centro, della moderazione, della ragionevolezza. Non ci porterà lontano il trionfo dell’estremismo, dell’invidia sociale, dello sfascismo. Non parlo di questioni concrete (Europa, lavoro, famiglie, immigrazione), parlo di sentimenti che, se non tenuti a bada dalla ragione, si ritorceranno contro tutti, anche contro coloro che li hanno innescati. È già successo mille volte nella storia dell’uomo. Verrebbe da dire: niente di nuovo sotto il sole.
Buongiorno.
Mi sfugge quello che ha promesso Di Maio.
Completi l’articolo.
Grazie
Si … può darsi che abbia vinto la “pancia” populista, indizio questo di una volontà e di una “vox populi” non più ascoltata da tempo o almeno dagli ultimi cinque governi in poi. Il segnale da nord a sud quindi è lo stesso che dir si voglia e si chiami Lega o M5S; il movimento è identico, cambierebbe solo il nome ed una velleità ideologica diversa e segnata dalle rispettive latitudini. Mai in Italia abbiamo registrato una idea che abbia cosi collettivamente ispirato tutto l’ elettorato. Sarà vero che ha vinto l’istinto sulla ragione ma quando accade è quest’ultima che ha perso in anticipo !!!
L’italia è un paese con scarsa propensione al pensiero razionale. E i politici, anche quelli che ci si aspettava illuminati, hanno TUTTI parlato alla pancia degli elettori. Forse perché nemmeno i politici illuminati hanno più una testa che pensi al bene comune e che metta al primo posto la questione morale.
E’ necessario che in Italia le imprese facciano impresa..e per far questo va rivisto il sistema burocratico e la tassazione…la sicurezza dalle estorsioni e dalla corruzione.
L’operaio..faccia il suo lavoro con la giusta formazione..e con senso di responabilita’..evitando di essere lavativo superficiale e incompetente…e i suoi diritti devono essere tutelati
Le famiglie e i ragazzi devono avere un oganizzazione politica tale… dove ,come nella maggior parte dei paesi europei..i figli oltre ad essere dei genitori sono dello stato
.infatti le famiglie ricevono un assegno mensile per mantenere i figl fino all’eta di 18 anni..i ragazzi che frequentano le scuole all’eta’di 15 anni vanno nelle aziende di vario genere a far pratica lavorativa oltre lo studio della materia…a 18 anni deono decidere cosa vogliono fare…altrimenti ci sono le penali..questo seeve ad eliminare nullafacenti e delinquenti a dar reddito e forza d’aquisto con sviluppo economico
Gli anziani vanno tutelati e aumentate le pensioni minime…la sanita’ va garantita da cure efficaci e da diagnosi precoci a da medici e infermieri competenti…gli stranieri devono andare a sviluppare il loro paese ..e creare benesere alle loro popolazioni…noi possiamo dargli la formazione…ma non possiamo farli entrare tutti nel territorio Italiano…cosi non facciamo il bene di nessuno …ma solo il bene delle mafie…
Credo che oggi, e non da stanotte, non si possa più parlare di schieramenti di destra e sinistra. Sarebbe come vivere in un nostalgico passato. La politica oggi ci mette di fronte a persone e ad un movimento acefalo, nel vero senso della parola.
Detto ciò, a me non piace leggere e sentire discorsi da “buoni e cattivi”, perché la politica ora è tutta cattiva, tutta marcia e lo abbiamo capito dalla campagna elettorale, assolutamente vuota di significati, che abbiamo dovuto sopportare.
Fascisti sì o no, chi regala denaro a quale categoria svantaggiata… Ma nessuno ha davvero compreso che la categoria più svantaggiata qui è l’Italia! Perché io non ho ancora sentito nessuno pronunciare una parola che sia positiva per la crescita italiana, dal punto di vista economico, morale, civile… Nella guerra di tutti contro tutti, abbiamo sentito parlare tanto delle virtù e dei vizi dei politici, ma mai delle esigenze degli italiani e dell’Italia.
Un movimento o partito che festeggia per aver ottenuto il 30% è espressione del fallimento cognitivo di coloro che ne fanno parte e di coloro che li hanno votati. Siamo in crisi prima ancora che un governo si formi, perché non abbiamo più ideali, non abbiamo più sogni, non abbiamo più voglia, probabilmente non abbiamo più identità…tutti persi nella forsennata ricerca della personale vittoria, del personale interesse.
Fecero l’Italia, non abbiamo mai fatto gli italiani!
E gli italiani che persone sono se addirittura il 30% si fa abbindolare da un esperimento deliberatamente creato per manipolare l’opinione pubblica attraverso i new media?
Quale dignità per chi non sa o non vuole più ragionare?
A Mattarella l’ardua sentenza!
Triste verità!