Gli Space Particles sono un band fusion electronic pop/rock. La band è nata negli anni della pandemia, ideata da Domenico (Reddemo) Colasuonno, con la collaborazione di Nicola Lotti (il Dubbio) e Ruben Di Luzio (DiLuss); propongono un progetto di energici e carismatici brani inediti ed alcuni dei brani leggendari che hanno fatto la storia della nostra musica. Il loro album “Haiku”, con i relativi singoli “Di Paure e di

Poesi3″, “Resta?” e la “Machera di Cera”, è solo il preludio ad un’estate ricca di successi.

Ciao, Ragazzi. Da dove nasce il nome della band “Space Particles” e quali sonorità rientrano nel nostro repertorio?

DOMENICO REDDEMO:

Ciao Michele, Space Particles nasce semplicemente dalla voglia di suonare qualcosa al di fuori dell’ordinario, dove non ci sono schemi.

Dopo essermi sempre mosso come artista singolo “Domenico Reddemo”, negli anni della pandemia, mi era venuta questa voglia di creare un progetto band e, con la collaborazione di vecchi amici musicisti come Nicola Lotti (il Dubbio) al basso e Ruben Di Luzio (DiLuss) alla batteria, abbiamo iniziato a lavorare sul progetto di brani inediti ed alcuni dei brani leggendari che hanno fatto la storia della nostra musica.

Perché avete deciso di mixare brani inediti e vecchi successi?

NICO LOTTI:

Per il nostro album, il racconto di ciò che siamo e sentiamo, puntiamo principalmente sui nostri inediti, poi durante le ore trascorse in saletta è nata questa cover stravolta e rivisitata di un vecchio brano di Bruno Lauzi, e la abbiamo fatta nostra. Per noi è come se fosse un inedito vero e proprio il “Ritornerai 2.0”

Quale elemento orientale è contenuto nell’album “Haiku”?

NICO LOTTI:

Haiku è il titolo del nostro album.

Per Haiku si intendono i brevi sonetti o poesie giapponesi nati dall’ osservazione delle cose o degli stati d’animo e quindi trascritti. É proprio così che nascono anche i nostri brani, con l’obiettivo di trasmettere emozioni. Nei brani abbiamo incastrato suoni e strumenti della cultura giapponese come l’erhu (Resta?) e il guzheng (Di Paure e di Poesi3).

Band dal nome British: Space Particles, nome dell’album giapponese e di origine italiana, la motivazione giusta per essere di piglio internazionale!

Oltre allo strumento Erhu, cosa accomuna i singoli “Di Paure e di Poesi3”, “Resta?” e la “Machera di Cera”?

DOMENICO REDDEMO:

Sebbene Di Paure e di Poesi3 abbia una matrice diversa dagli altri brani fatti in precedenza come “Past Perfect” uscita nel 2022, ha comunque il nostro sound, cioè quello delle sonorità elettroniche, legate a quelle dell’indie pop rock britannico, con qualche riferimento alle sonorità orientali, tra cui l’utilizzo in maniera elettronica dello strumento il “Guzheng” strumento orientale, che è presente nel brano e che volutamente utilizzato per far riferimento appunto, al nome dell’album “Haiku”.

Un ulteriore strumento orientale sarà presente nel prossimo singolo che uscirà a metà giugno e che si chiamerà “Resta?”, un brano dallo stile prettamente indie rock, con qualche spunto al riferimento al genere grunge, dovuto al giro di chitarra.

“Machera di Cera”, invece, che uscirà dopo l’estate, sarà un brano sperimentale legato alle sonorità del blues e a quelle del British Punk / Rock.

Ad ogni modo è stato molto divertente per noi trasformare la nostra sala prove, in un pseudo studio di registrazioni e con l’aiuto di Riccardo Di Palma che collabora con noi, oltre che come fonico ma anche come bravo sassofonista e chitarrista.

Ad ogni modo è stata, senza dubbio, una bella esperienza.

Progetti futuri?

RUBEN DI LUSS:

Proprio in quest’anno festeggiamo 10 anni di amicizia ed intese musicali, ma soprattutto festeggiamo i 10 anni dall’uscita del brano intitolato “Put me down”, brano sotto etichetta del progetto REDDEMO, vincitore di alcuni contest in puglia, tra cui Santeramo e Trinitapoli, di seguito link al videoclip:

 

Invece, proprio in questi giorni e ne siamo entusiasti, è presente su tutte le piattaforme online il nostro nuovo singolo appunto:

Di Paure e di Poesi3, “ascoltatelo con noi!”

https://music.youtube.com/watch?v=FMUm9gU08bc&si=KGx-3FYiMIXcEZ-f

 

La band anche quest’anno continuerà la sua programmazione di live nella regione Puglia, principalmente nella zona della BAT, ma anche in Basilicata e Campania, con i diversi eventi di piazza, che ci vedrà come primo anno partecipanti di un importante festival della Basilicata,  Cantinando Festival nella città di Barile nelle serate di agosto, continueremo anche con i diversi eventi privati nel pugliese.


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.