Lato b o lato a? Natiche o tette? Questo il dilemma… A scioglierlo sono intervenuti addirittura gli antropologi: gli uomini sono attratti dal sedere, senz’ombra di dubbio!
Care amiche, vi chiedo se ci fosse proprio bisogno che questi professoroni si scomodassero a dirci, dall’alto dei loro studi, quella che per noi donne è una consapevolezza radicata. Basta seguire gli sguardi dei nostri maschietti quando sotto il loro tiro capitano natiche sgallettanti in equilibrio su trampoli a stiletto… noi siamo spacciate, in quel preciso istante smettiamo di esistere.
E non servono neanche i sondaggi che puntualmente all’inizio di ogni estate i media pubblicano, basta chiedere a colleghi ed amici e la risposta sarà unanime: gli uomini amano il sedere, perché “è lo specchio dell’anima”, per citare il guru in materia Tinto Brass. Tinto, Tinto, la sai lunga!
Prima di conquistare la posizione eretta l’accoppiamento diffuso tra i primati era quello da tergo: forse questa è l’unica vera spiegazione, tant’è che è una delle posizioni del kamasutra preferite dagli uomini e, secondo alcuni studi, anche quella che garantisce un più alto numero di gravidanze.
Torniamo a noi: la forma ideale? Alto, tondo, possibilmente a paparetta e con due erotiche fossette, particolare quest’ultimo da non trascurare… E allora tutte in palestra a rassodare e alzare le chiappe: trx, pump, step e macchine sono tra le attività sportive prescelte, per avere risultati assicurati e duraturi nel tempo, e, per potenziare gli effetti, spendiamo cifre esorbitanti in trattamenti di vario tipo negli studi estetici, oltre a creme e fanghi fai da te fatti in casa. Perché poi quel filo di cellulite c’è sempre, anche per le magre, o la smagliatura che proprio non va via. E non è vero che gli uomini non le notano, anzi. Sembra che a scuola abbiano seguito una disciplina aggiuntiva: controllo qualità. Senza dimenticare i fattori età e forza di gravità, così come la genetica, che fa la sua parte.
Anche i social non ci aiutano, visto che veline e velone si ritraggono in posizioni conturbanti con mutandine sempre più striminzite se non invisibili e noi lì su Instagram a seguirle e a invidiarle: ci mettiamo davanti allo specchio con centimetro alla mano per misurare la nostra ciccetta su fianchi e sedere e controllare di quanto sia sceso. Se poi siamo così fortunate da partecipare a chat whatsapp, la nostra galleria di foto pullulerà di natiche sexy in ogni contesto.
Insomma, più che un dilemma, per noi donne è un problema.
E in realtà anche la piccola percentuale di maschi che opta per il seno è attratto dalla sua forma tondeggiante perché richiama quella del lato b. Anche questa volta la spiegazione è fornita dagli antropologi: passando alla forma eretta, per le donne è stato necessario, nell’interazione con gli uomini, un segnale erotico frontale, il seno. Misura ideale, anche in questo caso, dalla terza in poi, altro che il seno che sta in una coppa di champagne!
Care amiche, sapete che vi dico? Visto che la stagione consente, facciamoci un tuffo in mare e ridiamoci su!
Salve, ho letto il suo scritto. Ne scrivevo al nostro caro direttore.
Trovo, mi permetta lo affermo seriamente e con umiltà, leggero e interessante quanto ha scritto.
Avrei desiderato più coraggio nelle sue parole, l’argomento è serio e purtroppo spesso esasperato da termini e commenti superficiali.
Il “lato B” è molto più di un sogno erotico, per chi ama la “bellezza” rappresenta metaforicamente “il viaggio” verso quel posto che ti porta a scegliere tra l’essenza di una donna e la sua apparenza.
In realtà, non si può vivere senza sognare di arrivare.
In realtà non si può vivere in funzione di qualcosa che il tempo cambierà e modificherà.
Amare una donna dovrebbe significare poter entrare dentro di lei e camminare con le mani, le scarpe degli amanti, su di lei considerandola una strada per la felicità.
Lasciamo agli immaturi il senso del possesso e teniamoci il piacere di godere l’uno dell’altra.
Una buona giornata
Damiano
Cara Angela, a me è capitata una cosa singolare dal mio punto di vista. Qualche anno fa, fuori dalla stazione di Andria, c’era un grande cartellone pubblicitario che ritraeva una donna di schiena prima e dopo la cura. Prima aveva un sedere largo, grosso e basso, dopo la cura un sedere stretto, piccolo e alto. Era una pubblicità di una cura dimagrante. Mio marito mi disse :” A me piace prima “. Io penso che siamo noi donne molto critiche che vogliamo assomigliare alle modelle anziché valorizzare la bellezza che siamo e che abbiamo. Comunque, valli a capire gli uomini!