Il nuovo singolo degli Space Particles, “Resta?”, si inserisce nel solco tracciato dagli altri brani dell’album “Haiku”, un pezzo dallo stile prettamente indie rock, con qualche riferimento al genere grunge Anni Novanta, dovuto al giro di chitarra, una canzone incentrata sull’amore non visto sotto la sua forma classica e quindi non come un’infatuazione che dura poco, o dell’innamoramento iniziale, ma parla della resistenza del sentimento, parla del perdurare e della forza che ci vuole a prescindere dal semplice affetto che si può creare verso chi amiamo. Parla proprio della voglia e della forza di volontà, del restare vicini e connessi con i propri affetti.

Ciao, ragazzi. Il nuovo singolo degli Space Particles, “Resta?” come si inserisce nel solco tracciato dagli altri brani dell’album “Haiku”?

“Resta?” è un brano che si pone al centro di “Haiku”, una composizione giapponese molto espressiva. In questo album abbiamo sperimentato molto, introducendo un suono inusuale chiamato “ehru”, cercando il connubio con le sonorità rock. “Resta?” è strutturata in un crescendo, dove il finale è un’esplosione di suoni, ovviamente senza tralasciare la ricercatezza nel testo.

“Resta?” è un brano dallo stile prettamente indie rock, con qualche riferimento al genere grunge Anni Novanta, dovuto al giro di chitarra. Perché avete deciso di inserire uno strumento orientale come l’Erhu (il violino cinese)?

I motivi sono due: il primo perché è la trait d’union del nostro album nel quale c’è una continua ricerca e utilizzo di strumenti di orientamento giapponese diversi. Il secondo, nonché il principale, è perché noi siamo una band a cui piace molto sperimentare e quindi anche in brani dal taglio indie rock, abbastanza classici, cerchiamo di metterci sempre del nostro, sperimentando e introducendo strumenti inusuali.

Ascoltando il pezzo, credi sia possibile, per amore, resistere alle vicissitudini della vita o prendere decisioni inevitabili, anche a costo di ritrovarsi di fronte a qualche promessa infranta?

“Resta? è un brano particolare che parla sì d’amore, ma l’amore non visto sotto la sua forma classica e quindi non come un’infatuazione che dura poco o l’innamoramento iniziale, ma parla della resistenza del sentimento, parla del perdurare e della forza che ci vuole a prescindere dal semplice affetto che si può creare verso chi amiamo. Parla proprio della voglia e della forza di volontà, del restare vicini e connessi con i propri affetti.

Progetti futuri?

I nostri progetti futuri sono sempre ambiziosi: “Resta?”  rappresenta un singolo di un intero album. Abbiamo già detto che Haiku, che uscirà sicuramente quest’anno in tutti gli store online e su tutte le piattaforme, rappresenterà il nostro più importante passo per farci conoscere un po’ su tutti i contest e festival futuri. Nel frattempo mentre sistemiamo l’album, non nascondiamo che stiamo già procedendo e sperimentando nuove cose proprio per continuare sempre in una progressiva sperimentazione e creazione di nuovo materiale per non spegnere il nostro stream of consciousness!

Guarda il video:

https://www.youtube.com/watch?v=PDy3R0ljSOYB


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.

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