Curriculum studiorum, età del conseguimento del titolo, media degli esami. Sono solo alcune delle discriminanti che hanno permesso all’andriese Mariagiovanna Suriano di ricevere, in Camera dei Deputati, a Roma, il premio “America Giovani”, promosso per costruire un ponte dell’amicizia tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America.

Ciao, Mariagiovanna. Cosa si prova ad aver conseguito il premio “America Giovani”?

È stato qualcosa di inaspettato, inizialmente sono rimasta molto sorpresa. Averlo ricevuto e aver partecipato alla cerimonia di premiazione in Camera dei Deputati è stato sbalorditivo, avevo il cuore che batteva forte dall’emozione nonché dall’immensa gioia. È stato gratificante per me rappresentare la mia città e la mia Università a Roma. Credo che questo sia in qualche modo uno dei premi che la vita ti dona dopo tanti anni di sacrifici dietro lo studio universitario, è appagante.

Quale percorso traccia il master che hai presentato “Leadership in relazioni internazionali e Made in Italy”?

Il master ha lo scopo di costruire l’approccio a una conoscenza multidisciplinare che può essere applicata nelle aziende pubbliche e private, nelle multinazionali, nelle amministrazioni governative o intergovernative, nelle organizzazioni internazionali. Tra le varie tematiche il master include i principi del marketing internazionale, la circolazione globale delle merci, la proprietà intellettuale. Il diritto dei contratti internazionali, l’internazionalizzazione per le imprese. Il brand made in Italy. Cos’è il made in Italy, riferimenti legislativi europei e promozione del sistema Italia. Il made in Italy e la rete diplomatica. Diritto di impresa, digitalizzazione e nuove tecnologie. Blockchain, bitcoin e cryptocurrency nelle normative europee.

Grazie alla “Fondazione Italia USA” è possibile costruire un ponte culturale intercontinentale?

La Fondazione Italia USA è un’istituzione indipendente, nata proprio per testimoniare l’amicizia tra gli italiani e il popolo americano. Quindi può essere di sicuro una possibilità concreta per far da ponte ad una cultura intercontinentale.

Progetti futuri?

Attualmente sono una studentessa in Giurisprudenza magistrale, già laureata in Scienze dei Servizi Giuridici, quindi il mondo del diritto rappresenta uno dei capisaldi principali della mia vita. Nei miei progetti futuri desidererei lavorare applicando il diritto in contesti nazionali ma anche internazionali, in un mondo che sia sempre più collegato tra persone, e continuare a formarmi e apprendere ogni giorno contesti sempre nuovi per me.


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.