In Svezia, paese dove è diffuso il luteranesimo, da secoli si celebra la festa di Santa Lucia

Santa Lucia è una delle sante più amate, il cui culto si diffuse da subito, a partire dal IV secolo d.C. Lucia era una giovane donna di Siracusa.

Nobile di estrazione ma cristiana fervente, si oppose al matrimonio con Pascasio, suo promesso sposo, per dedicare la sua vita a Cristo, negli anni in cui infuriava la persecuzione feroce di Diocleziano, l’ultima prima dell’ Editto di Milano di Costantino che difatti concesse ai cristiani l’agognata libertà di culto. La devozione a questa santa è molto sentita da queste parti, ad esempio proprio nel mio quartiere natìo, dove da sempre si tiene una processione. Ancora oggi a Corato, la cittadinanza organizza un grande falò che prende il nome di Jò-a-Jò e che anticipa le festività natalizie.

Ma forse non tutti sanno che la festa di Lucia di Siracusa è molto sentita in un Paese del Nord Europa, la Svezia, e la sua memoria è una vera e propria festa popolare. Il Luciadagen, il giorno di Lucia, viene festeggiato da secoli nel paese scandinavo e non si sanno le origini di questa particolare devozione. Si pensa che fossero stati alcuni aristocratici a diffondere alla fine del 1700 la tradizione del Giorno di Lucia.

Non è tanto importante capire perchè queste tradizioni si siano diffuse, piuttosto come.

Questa festa si è inserita nel solco delle vecchie tradizioni pagane dei popoli del nord, in particolare di quelle feste che evocavano la vittoria della luce sulle forze del male. D’altra parte, in questo periodo dell’anno, due realta’ sono inevitabili a queste latitudini: il freddo e il buio. Gli antichi pagani credevano che durante queste notti le forze delle tenebre prevalessero sulla natura stessa e che gli animali iniziassero a parlare. Lo stesso nome Lucia, variante latina di Lucius e derivante dal latino lux, “splendente, luminosa”, rimanda alla vittoria della luce sulle tenebre, che proprio durante questa parte dell’anno ricomincia a crescere e a prevalere sulla notte. Non a caso anche dalle parti di Stonehenge a dicembre si celebrava la lenta rinascita della luce e i romani festeggiavano il Dio Sole.

Il Luciadagen inizia già dal mattino con la figlia maggiore che deve vestirsi da Santa Lucia e servire a letto la colazione per tutti i familiari. Durante il pasto mattutino vengono degustati dolci che sono stati preparati il giorno precedente o alle prime ore dell’alba, come i Saffron Buns, panini allo zafferano, che vengono accompagnati dal vin cotto. Queste leccornie sono chiamate Lussekatter, i gatti di Santa Lucia, in memoria della tradizione che affermava che Lucifero si impossessasse dei gatti per spaventare i bambini. La loro forma ad esse può infatti ricordare la coda di un gatto.

Gli stessi bambini usano travestirsi da Babbo Natale, da gingerbread man e ovviamente le bambine e le ragazze si vestono con il classico abito della martire, una lunga tunica bianca, simbolo di purezza, attraversata all’altezza della vita da una cintura rossa, simbolo del martirio, e portano sul capo una corona di candele che ricordano la tradizione che narra il gesto coraggioso di Lucia che portò il pane eucaristico nelle catacombe romane, illuminando il suo cammino con una candela sul capo.

Un pò come avviene in Romania durante il giorno di Natale, le bambine danno vita a processioni e intonano canti in onore della santa siciliana, entrando anche in ospedali e case di riposo. Impossibile durante questa giornata non imbattersi in Svezia in processioni e manifestazioni.

La festa è presente anche sui principali canali della TV svedese e per questo giorno si tiene il concorso per eleggere la Santa Lucia, che come miss mondo, deve essere bella, attenta ai diritti e ovviamente amante dei bambini.

Questa festività è dunque davvero sentita in Svezia e le scuole si preparano a festeggiarla già da alcune settimane prima, in virtù del suo forte ruolo sociale. Le tradizioni di Santa Lucia ci ricordano come le religioni si siano sempre influenzate tra di loro e come la vittoria della luce sulle tenebre fosse un leitmotiv diffuso. Come la festività di San Nicola, Santa Lucia apre ufficialmente le festività natalizie anche laddove il culto dei santi non è contemplato nella pratica religiosa, proprio come avviene nella luterana Svezia.

Ma non è tanto importante capire il perchè di tali tradizioni, piuttosto è più curioso comprendere allora il come.


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