Appassionata, malinconica, empatica, fragile ma coraggiosa, un filino testarda, sopra-vissuta (provo o vorrei vivere al di sopra di certe dinamiche di vivere comune), questo e tanto altro di negativo e positivo sono e potrei essere.
Formatrice nella vita, mi piace scrivere racconti, colorarli, stravolgerli, renderli più vicini alla mia fantasia, tanto lì non esistono limiti. Nata negli ultimi degli anni '80, ho lo spirito di quegli anni incollato addosso. Amo visceralmente la recitazione e il teatro, ma non tanto il teatro in sè, quanto il teatro in me. Ero un'inguaribile romantica e forse lo sono ancora.
Quando mia nonna venne a mancare, nell’ospedale durante i suoi ultimi giorni di vita, ho avuto la gioia e il privilegio di attuare le parole di questa poesia. Dolci furono le mie carezze sulle sue ferite.