
Si chiama Daniela Quacquarelli la pianista andriese protagonista del festival friulano Piano City Pordenone 2025, un’occasione per apprezzare il suo stile introspettivo e lirico, e per portare, attraverso la sezione “Street Concert”, il pianoforte negli spazi urbani della quotidianità.
Ciao, Daniela. Che effetto fa partecipare al festival friulano Piano City Pordenone 2025?
Sono molto onorata e felice di essere tra i 100 pianisti che si esibiranno a Piano City Pordenone 2025. Festeggiare la musica in questo contesto è davvero meraviglioso.
in che modo il tuo stile, introspettivo e lirico, si rifà alle musiche di Clementi, Liszt, Fauré e Chopin?
Diciamo che come Pianista cerco di spaziare tra compositori di varie epoche. In questo caso però ho scelto di dedicarmi, in parte, a delle perle italiane. Mi riferisco al compositore italiano Clementi, di cui eseguirò una sonata vicina alla poetica e stile dell’800, e all’amato Liszt in particolare ai Sonetti del Petrarca. Un Liszt che omaggia l’Italia ispirandosi alle poesie del poeta italiano. Un gusto e uno stile decisamente più introspettivo e magico che ritroviamo anche nelle composizioni di Faurè e Chopin, che eseguirò dopo Clementi e Liszt. Una parte di me più meditativa, riflessiva, intima.
Partecipando alla sezione “Street Concert”, credi che il pianoforte possa attecchire nella vita quotidiana e negli spazi urbani?
Credo che noi musicisti dobbiamo e abbiamo il dono di metterci al servizio della musica, di diffonderla, interpretando ciò che i nostri compositori ci hanno lasciato. Con le nostre mani, il nostro cuore e la nostra anima cercare il bello in ogni nota e regalarlo al pubblico affinché possa per un po’ staccarsi dalla vita frenetica che ci circonda e immergersi in una atmosfera quasi contemplativa. E questo è bello farlo in qualunque luogo, anche in uno spazio aperto, purché acusticamente idoneo.
Progetti futuri?
Ovviamente sono molto legata ai miei allievi e didatticamente impegnata nel loro conseguimento di lauree e formazione artistica. Inoltre ci sono altri concerti in arrivo, tra cui proprio la città in cui vivo, di cui a breve usciranno date e luogo. Poi a Bari, a novembre, presso il Conservatorio, dove insegno, per celebrare il centenario dello stesso istituto e poi altro ancora. Con il pianoforte non ci si ferma mai…è un mondo di infinite scoperte.
























