RICERCATORI: PIENA FIDUCIA NEL NUOVO DIRETTORE

Riceviamo e pubblichiamo:

“Apprendiamo con grande interesse della nomina del Prof. Marino Zerial quale nuovo direttore dello Human Technopole (HT), un polo scientifico che, come ribadito dallo stesso Zerial, ha un potenziale unico come catalizzatore della ricerca biomedica italiana”. Così un gruppo di studiosi italiani sulle scienze della vita commenta la nomina del nuovo direttore scientifico del tecnopolo sorto nell’area ex-Expo di Milano.

“Seguiamo da anni – ricordano – l’importante iniziativa, originata dalla legge n.160 del 2019, per la realizzazione, il funzionamento e l’accrescimento, presso HT, di quelle Piattaforme Nazionali, aperte in modo competitivo a tutti i ricercatori italiani, che possono favorire un raccordo tecnologico per le ricerche di tutto il territorio nazionale e rappresentare allo stesso tempo una possibilità concreta di cross-fertilizzazione di cui l’intero Paese potrà beneficiare”.

“Riteniamo molto rilevante – proseguono – l’interesse del Presidente Gianmario Verona a dare finalmente seguito al progetto di realizzazione delle Piattaforme Nazionali, come anche confermato dalla risposta del Presidente ad una lettera firmata da centinai di ricercatori italiani nel settembre dello scorso anno. La dichiarazione del nuovo Direttore, che considera tali Piattaforme fondamentali per supportare i laboratori nazionali, è una conferma di questa rinnovata attenzione per il valore delle Piattaforme Nazionali e, auspichiamo, per una concreta interazione scientifica e culturale con le istituzioni di ricerca del nostro Paese. Continuiamo a seguire da vicino l’iniziativa, nell’auspicio che decolli presto e che la missione nazionale di HT sviluppi in pieno le sue potenzialità, secondo i principi della Convenzione firmata tra la Fondazione HT e i ministeri della Salute, dell’Economia e dell’Università e Ricerca nel 2020”.

“Conosciamo il Prof. Zerial per la qualità della sua ricerca ma anche perché, durante il suo periodo di attività presso rinomate istituzioni estere – spiegano i professori – ha mostrato sempre grande attenzione alle dinamiche e problematiche della ricerca in Italia, sostenendo la necessità che ogni risorsa pubblica per la ricerca venga assegnata esclusivamente attraverso procedure competitive affidate a comitati scientifici indipendenti”.

“Guardiamo quindi con fiducia – concludono – all’operato del nuovo direttore e a quello della nuova governance di HT, che potrà non solo garantire lo sviluppo di HT, ma anche dare sostanza alla sua integrazione nel Paese, come hub di altissimo livello, accessibile liberamente, in via competitiva, alla comunità dei ricercatori italiani”.

Firme

Antonio Musarò, Sapienza Università di Roma

Elisabetta Cerbai, Laboratorio Europeo di Spettroscopie Non-lineari (LENS, Sesto Fiorentino)

Micaela Morelli, Università di Cagliari

Michele Simonato, Università di Ferrara

Marco Tamietto, Università di Torino

Marco Onorati, Università di Pisa

Gaetano Di Chiara, Farmacologo Emerito, Università di Cagliari, Gruppo 2003

Fabrizio Tagliavini, Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta

Giuseppe Lauria Pinter, Direttore Scientifico Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta

Vittorio Bellotti, Direttore Scientifico Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Fabio Blandini, Direttore Scientifico della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Milano


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Chi siamo? Gente assetata di conoscenza. La nostra sete affonda le radici nella propria terra, ma stende il proprio orizzonte oltre le Colonne d’Ercole. Perché Odysseo? Perché siamo stanchi dei luoghi comuni, di chi si piange addosso, di chi dice che tanto non succede mai niente. Come? I nostri “marinai/autori” sono viaggiatori. Navigano in internet ed esplorano il mondo. Sono navigatori d’esperienza ed esperti navigatori. Non ci parlano degli USA, della Cina, dell’Europa che hanno imparato dai libri. Ci parlano dell’Europa, della Cina, degli USA in cui vivono. Ci portano la loro esperienza e la loro professionalità. Sono espressioni d’eccellenza del nostro territorio e lo interconnettono con il mondo. A chi ci rivolgiamo? Ci interessa tutto ciò che è scoperta. Ciò che ci parla dell’uomo e della sua terra. I nostri lettori sono persone curiose, proprio come noi. Pensano positivo e agiscono come pensano. Amano la loro terra, ma non la vivono come una prigione. Amano la loro terra, ma preferiscono quella di Nessuno, che l’Ulisse di Saba insegna a solcare…

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