
Continuano da dieci anni le repliche dell’Inferno di Dante nell Grotte di Castellana
Inferno nelle Grotte di Castellana: un titolo che già di per sé incuriosisce e affascina, e che promette un’esperienza immersiva e suggestiva. E le aspettative non vengono deluse.
Uno spettacolo a 360 gradi: Hell in the Cave non è un semplice spettacolo teatrale, ma un vero e proprio viaggio sensoriale all’interno dell’Inferno dantesco. La Grave, la prima e più vasta caverna del sistema sotterraneo di Castellana, alta 70 metri, larga da 50 a 100 metri, si trasforma in un palcoscenico naturale, dove luci, suoni, musica e danza si fondono con la maestosità delle concrezioni millenarie.
Alla scoperta dei dannati: Lo spettatore diventa visitatore dell’Inferno, guidato attraverso i gironi e incontrato i personaggi più iconici della prima cantica della Divina Commedia. Francesca e Paolo, Ulisse, il Conte Ugolino, Brunetto Latini, Pier delle Vigne, Minosse, Beatrice e tanti altri prendono vita grazie alle magistrali interpretazioni degli attori, accompagnati da musiche originali e giochi di luci e ombre che creano un’atmosfera davvero infernale.
Un connubio perfetto: L’unione tra l’arte e la natura è il vero punto di forza di questo spettacolo. La bellezza delle Grotte di Castellana fa da cornice perfetta alla rappresentazione della Divina Commedia, creando un’esperienza unica e indimenticabile.
Emozioni forti: Hell in the Cave non è solo uno spettacolo da vedere, ma anche da vivere. Le emozioni sono forti e coinvolgenti, e lo spettatore si ritrova catapultato in un mondo fatto di tormenti, passioni e paure.
Un consiglio: Se amate le Grotte di Castellana e la Divina Commedia, Hell in the Cave è uno spettacolo che non potete perdere. Un’esperienza che vi lascerà senza fiato e con la mente piena di suggestioni.
Per fatto personale: finalmente, portando in giro il mio “Cento e uno caffè con Dante”, a chi puntualmente mi farà la domanda se l’abbia visto, potrò rispondere: «Sì, ho visto Hell in the Cave e ne sono rimasto ammaliato!». Tanto più se si pensa ai gradevolissimi 15 gradi della Grave mentre fuori ce n’erano 35. Smile.