
A vent’anni dalla pubblicazione del primo libro e a sei dalla distribuzione cinematografica dell’ultimo film, le gesta del giovane mago Harry Potter fanno ancora vibrare le anime gli appassionati…
C’era una volta un bambino con gli occhiali tondi e una cicatrice a forma di saetta sulla fronte.
Inutile proseguire nella descrizione, avrete già capito di chi si tratta! Sì, proprio lui, Harry Potter, il maghetto inglese partorito dal genio di J.K. Rowling che ha conquistato i cuori di milioni di lettori e spettatori.
A vent’anni dalla pubblicazione del primo libro e a sei dalla distribuzione cinematografica dell’ultimo film, le gesta del giovane mago fanno ancora vibrare le anime gli appassionati, che si incontrano (virtualmente e non solo) in community, chat o locali a tema, per condividere le emozioni che Harry ha regalato loro in questi anni.
Quella di Harry Potter non è solo una saga fantasy pazzesca, è prima di tutto e soprattutto una lunga, avvincente, dolorosa, bellissima storia d’amore. La storia di un amore reale, universale, che ha le stesse umili caratteristiche sia nel mondo magico che in quello Babbano [non magico]: quelle di una vera, grande e semplicissima magia.
È vero, le romanticherie fanno solo da cornice nell’intricata trama. Ma l’Amore è il filo rosso che lega tutti i personaggi e tutte le loro meravigliose vite.
La saga di Harry Potter è la storia dell’amore di un padre, di una madre che DANNO LA VITA per il proprio figlio, e di un figlio che, investito del grande potere (e della grande responsabilità) che un amore così grande gli ha lasciato in eredità, a sua volta DONA LA VITA.
È la storia di un professore, anzi, di un uomo follemente innamorato, che cura silenziosamente e con passionale discrezione il figlio della donna che mai potrà smettere di amare, pur se sposata e innamorata di un uomo che lui non riuscirà mai a stimare.
È la storia di un preside, un uomo saggio, che per amore dei suoi studenti, dei suoi colleghi e amici, non nasconde in alcun modo la verità, la dura realtà dell’oggi, avendo cura di un passato che non passa e di un futuro incerto.
È la storia d’amore di una famiglia felice, con i suoi alti e bassi.
È la storia dell’amore fraterno che lega e legherà per sempre tre amici inseparabili.
È l’amore di un ragazzo che sa di dover morire per salvare il mondo.
Un po’ come quel giovane rivoluzionario che circa 2000 anni fa si fece inchiodare a una croce. Dicono sia risorto, poi. Come Harry, alla fine del settimo libro.
Quell’inspiegabile atto d’amore, ha ridato la vita.
Harry ci ha insegnato che l’amore può nascondersi anche nei sotterranei di un castello, tra i gufi e i gatti neri, tra le piume e l’inchiostro, nel ragazzino imbranato, nel bullo prepotente, nell’uomo un po’ altezzoso, nel campione di Quidditch [sport dei maghi], nella strega cattiva innamorata del suo Oscuro Signore (anche quello è amore!!!), in una madre pronta a mettere a rischio la sua vita (Lily, Molly, persino Narcissa), nella tipa stramba che indossa occhiali strani.
Harry ci ha insegnato che la più grande magia che il mondo possa conoscere non ha bisogno di bacchette, di formule o di grandi poteri, ma di un cuore pronto a donarsi, pronto a lottare, anche se lottare significa morire o lasciar morire la parte più oscura di noi.
“Il mondo non è diviso tra persone buone e Mangiamorte! Tutti abbiamo sia luce che oscurità dentro di noi. Ma sta sempre a noi scegliere da che parte schierarci.”
L’amore ci scorre nelle vene. Questo significa che siamo tutti… maghi?
Buona magia!