Si chiama “Mister Focaccia” il locale gastronomico che l’andriese Fabio Merafina ha deciso di aprire a Perth, in Australia. Specialità della casa? Ovviamente un prodotto tipico della nostra terra: la focaccia, appunto!

Ciao, Fabio. Prima Sydney, poi Perth. Come sta andando la tua avventura nella Terra dei Canguri?

Sono arrivato in Australia nel 2011 con una valigia, pochissima esperienza lavorativa e pochi soldi e assolutamente zero inglese. Arrivai a Sydney, e sono rimasto lì per un anno lavorando in vari ristoranti e bar. Spostatomi a Perth, nella Australia occidentale, ho trovato subito sponsor e visti per rimanere qui (ho avuto una serie di problemi nel percorso a livello burocratico ma, alla fine, dopo tanti anni, sono diventato cittadino australiano e ho il doppio passaporto italiano australiano). Qualche mese fa sono venuto ad Andria e ho imparato bene a fare la focaccia e ora ho aperto una Focacceria a Perth che sta andando benissimo.

Aprendo una focacceria a Perth hai notato una crescente richiesta dei prodotti alimentari Made in Italy?

In realtà la focaccia è un prodotto che qui non tutti conoscono, quindi è come se stessi spoilerando agli australiani le nostre abitudini -ride-.

Da sempre con una folta comunità in Australia, qual è il rapporto degli italiani con il nuovo governo di Anthony Albanese?

Da queste parti c’è poca attenzione per la politica però l’italiano è spesso visto come paradigma di libertà, arte, furbizia e cucina.

Progetti futuri?

Aumentare la produzione dei nostri piatti tipici e aprire altri Mister Focaccia con le nostre specialità.


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.