L’associazione L.A. Chorus, che sta per Lucania & Apulia Chorus, è un coro che si dedica a riportare l’attività corale come un progetto artistico professionale nel panorama musicale. L’obiettivo è quello di creare un’importante sinergia culturale e musicale, che permetta di scambiare esperienze attraverso la fusione delle nostre tradizioni corali. Si è deciso, quindi, di eseguire brani di compositori finlandesi con testo finlandese qui in Italia e brani di compositori italiani contemporanei con testo italiano in Finlandia perché questo è proprio il senso del progetto Erasmus Plus: la condivisione di culture tra cittadini europei, in particolare attraverso la musica corale. Il primo concerto si terrà venerdì 18 ottobre, presso la chiesa di San Domenico a Bari, alle ore 20:00. Sarà un’opportunità unica per ascoltare musica e condividere questa esperienza con il pubblico. A parlarcene è il direttore Alessandro Fortunato.

Ciao, Alessandro. Di cosa si occupa e da chi è composta l’associazione L.A. Chorus?

L’associazione L.A. Chorus, che sta per Lucania & Apulia Chorus, è un coro che si dedica a riportare l’attività corale come un progetto artistico professionale nel panorama musicale. Fondata nel 2014 grazie all’iniziativa dell’Associazione Matera in Musica e con il sostegno della Città di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, la direzione artistica iniziale è stata affidata al maestro Pierfranco Semeraro. Il coro è composto principalmente da giovani talenti provenienti dalla Basilicata, dalla Puglia e da tutto il meridione, con una gestione modulare che consente di adattarsi a diverse formazioni, da piccoli ensemble a grandi cori sinfonici. In questi anni, L.A. Chorus ha realizzato oltre 150 concerti, collaborando con direttori di alto profilo e affrontando un vasto repertorio, dal barocco alla musica contemporanea. In particolare, per il nostro progetto con il Jyvsäkylä Female Choir, avremo l’onore di essere diretti da Rita Varonen, direttrice finlandese di fama mondiale. Questa collaborazione rappresenta un’importante opportunità di scambio culturale e musicale tra Italia e Finlandia, all’insegna della creatività e della condivisione artistica.

Come nasce l’erasmus corale con una compagine femminile finlandese?

L’Erasmus corale con il Jyvsäkylä Female Choir nasce dalla ricerca da parte del coro finlandese di un partner di livello internazionale nel sud Italia. Grazie a un amico in comune, Vincenzo Scarafile, siamo riusciti a metterci in contatto e a dar vita a questa collaborazione. L’obiettivo è quello di creare un’importante sinergia culturale e musicale, che permetta di scambiare esperienze e di arricchire il nostro repertorio attraverso la fusione delle nostre tradizioni corali.

Perché avete deciso di performare qui in Italia canzoni italiane con testo finlandese, e lì in Finlandia canzoni finlandesi con testo italiano?

Abbiamo deciso di eseguire brani di compositori finlandesi con testo finlandese qui in Italia e brani di compositori italiani contemporanei con testo italiano in Finlandia perché questo è proprio il senso del progetto Erasmus Plus: la condivisione di culture tra cittadini europei, in particolare attraverso la musica corale. Non vi nascondo che non è stato semplicissimo cantare in finlandese! Inoltre, il gruppo composto da 35 coriste finlandesi ha fatto anche un tour storico-culturale in Puglia e, in questa settimana, proverà con noi del L.A. Chorus ogni sera. Quando andremo in Finlandia nell’agosto 2025, porteremo la nostra tradizione musicale eseguendo brani su testi di poeti italiani come Dante, Pascoli e molti altri. Questo scambio arricchisce entrambe le formazioni e celebra la diversità culturale europea.

Quando e dove è previsto il concerto corale?

Il concerto si terrà questo venerdì presso la chiesa di San Domenico a Bari, alle ore 20:00. Sarà un’opportunità unica per ascoltare la nostra musica e condividere questa esperienza con il pubblico.


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.