Un esercizio di scrittura sulla scorta del libro 21 storie per leggere, pensare, scrivere
21 storie per leggere, pensare, scrivere (Giazira editore 2024), è un libro scritto a quattro mani da Antonella Petrera e Donato Simone Frigotto.
Una raccolta di storie che ha come protagonisti esseri umani normali, oggetti di tutti i giorni, situazioni comuni, che proprio nello spazio della quotidianità conquistano uno spazio eroico, nel senso narrativo del termine, trovando semplici soluzioni e portando cambiamento. Una serie di brevi racconti pensati per un pubblico ampio, dagli studenti agli adulti, dagli insegnanti ai liberi professionisti, da chi legge regolarmente a chi non lo fa come abitudine.
Un libro che, al termine di ogni racconto e correlata riflessione, invita il lettore a cimentarsi con un esercizio di scrittura.
E così, piuttosto, che annoiarvi con la consueta recensione, ho pensato di mettermi in gioco in prima persona e proporvi il primo esercizio che io stesso ho voluto sperimentare, accogliendo l’invito degli autori.
Ovvio, sarete liberi di annoiarvi comunque! Smile.
Dialogo tra una parte pedante e una…
«Ciao, parte di me che crea, come stai?».
«Ciao, parte pedante, come vuoi che stia? Come sempre: indaffarata, incasinata e anche un po’ incazzata».
«Incazzata? E perché?»
«Sei proprio, noiosa, sai? Ma com’è perché? Perché non si è vivi se non si è incazzati: non lo vedi come va il mondo, non lo vedi che non basta mai? Moriremo soli, io e te, di sicuro in minoranza».
«Ti sento fare questi discorsi da quando eravamo bambine, eppure non ti sei mai arresa. Sei cresciuta e ti sei rinvigorita. È vero, hai preso delle legnate, ma nessuna tale da metterti a tappeto fino a 10 secondi. E hai ragione: hai perso un sacco di amici, ma ne hai trovati sempre altri. Magari migliori».
«Ehi, parte pedante: non ci provare. Fatti i cazzi tuoi e lasciami in pace…».
«Tu dici così, ma lo so che mi vuoi bene: in fondo, sono la parte pedante di te …il che può significare che sono noiosa oppure che ti accompagno sempre: sempre».
«P.P., finiscila: ti ho già detto che sto indaffarata…».
«Indaffarata e perché?».
«Come perché? Dici di conoscermi da quando eravamo piccine e ti scordi quel che provo da sempre a fare: sono impegnata a cambiare il mondo».
«E ci riesci?».
«A volte sì, a volte no: dipende».
«Da che dipende?».
«Da quando e quanto mi innamoro…».
«E ora lo sei? Sei innamorata ora?».
«Lo vedi che sei tutta scema? Non ti ho già detto che sono incasinata?».
«E pure tu hai ragione!».
«Obviously: e pure io sragiono…».
***
Antonella Petrera
Antonella Petrera è una scrittrice e narratrice italiana. Si occupa di letteratura e scrittura fin da quando ha imparato a leggere e scrivere. Laureata in lettere, continua a formarsi in vari ambiti della comunicazione. Lavora anche come insegnante di italiano per stranieri e nel teatro, dove esplora la plasticità della lingua italiana. Ha unito gli studi di counseling con quelli sulla letteratura e la scrittura creativa, concentrandosi sulla comunicazione efficace e il cambiamento come opportunità di evoluzione.
Donato Simone Frigotto
Donato Simone Frigotto è uno psicologo e psicoterapeuta specializzato in Psicoterapia Breve Strategica. Laureato in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni presso l’Università di Padova, ha conseguito la specializzazione presso la Scuola di Specializzazione Quadriennale in Psicoterapia Breve Strategica ad Arezzo. Frigotto si dedica ad aiutare le persone a sviluppare il proprio potenziale, trattando disturbi come ansia, attacchi di panico, depressione e stress. È anche esperto in formazione e coaching, aiutando le persone a migliorare le proprie competenze trasversali.