La migliore opera è Doll Dresses, dell’artista Fabio Guerra
C’è tempo fino al 30 settembre per visitare a Grottaglie la vasta esposizione, giunta alla sua XXVIII edizione
Lo scorso 24 luglio è avvenuta l’inaugurazione del XXVIII Concorso di Ceramica Contemporanea, a Grottaglie, in provincia di Taranto. Si tratta di 38 opere situate nel Castello Episcopio, presso Largo Maria Immacolata. L’esposizione, resa possibile grazie alla disponibilità concessa dal Comune, si svolge presso la Chiesa SS. Pietro e Paolo (Via SS. Pietro e Paolo/Via Forleo, centro storico), tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 e fino 30 settembre 2021.
A vincere il premio come opera migliore di tale concorso è Doll Dresses, l’opera dell’artista Fabio Guerra (nato a Thiene, in provincia di Vicenza, nel 1962). Guerra Elisabetta Dubla, Assessore alla Cultura del Comune di Grottagliem, Aurora Avvantaggiato, presidente Associazione Culturale “Cave Contemporary”, Mariarosaria Caramia, artista ceramista, e Micol Di Veroli, storico dell’arte, critico e curatore indipendente hanno in tal modo giudicato Doll Dresses: “Il suo lavoro si sviluppa attraverso il recupero di materiale ceramico di scarto che viene assemblato e stratificato. Scarti di lavorazione in cui il caso, l’accidentalità generano forme che rimandano memorie intime ed insieme collettive”.
Per quanto concerne il Premio Mostra personale XXVIII Concorso di Ceramica Contemporanea, è stata l’opera “TOBE continua”, dell’artista Edoardo Battaglia (nato a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, nell’anno 1996) ad aggiudicarselo.
Queste le osservazioni dei giudici in merito all’opera: “L’opera si concentra sulla decostruzione del significato di misura visto come sinonimo di confronto e paragone con l’altro e lo fa andando ad alterare il più comune strumento di misurazione: il metro ripiegabile. Vengono a mancare le cifre annullando quell’idea di ordine di un percorso a senso unico e si creano inaspettati cambi di direzione che partoriscono una struttura tridimensionale con stabilità autonoma”.
Sono anche state segnalate due opere: l’opera “Amicizia”, dell’artista Sara Dario (nata a Venezia nel 1976), “per il livello narrativo dell’opera che guida l’osservatore lungo lo srotolarsi dei nastri in modo circolare e crescente”, e l’opera “Organo d’asporto”, realizzata dall’artista Sabino De Nichilo (nato a Molfetta nel 1972), che presenta al pubblico un’indagine che esplora il confine tra organico e inorganico. Per prenotazioni e informazioni, rivolgersi al numero 099 5620427 del Museo della Ceramica, c/o Castello Episcopio.