Danio Manfredini, César Brie e Marco Baliani tra i protagonisti della rassegna “Teatri ribelli”, a cura della Compagnia Kuziba e Capitalsud

“Dopo più di 10 anni di città senza teatro, ci siamo dati una sfida: proporre per Andria una vera e propria stagione da Teatro con la T maiuscola”, affermano i ragazzi e le ragazze di Capitalsud. Ma come si fa se manca il teatro?

Dalla voglia di colmare quel vuoto, un anno fa, è nato Teatro (In)Stabile, la rassegna che ha portato sul palco di Officina San Domenico Michele Sinisi, Carlo Bruni e Nunzia Antonino, Fabrizio Saccomanno e Bebo Guidetti.

Ma per fare un teatro, è davvero sufficiente una stanza e un attore? Per Capitalsud la risposta è no e perciò con ostinato impegno ha cercato la complicità, l’esperienza e la voglia di sognare in grande della Compagnia Kuziba. L’obiettivo? Costruire una sala teatrale vera, con tanto di spalti, quinte e palchi. Nei giorni 19, 20 e 21 novembre Officina San Domenico si è trasformata in un cantiere a cui ognuno può prender parte grazie alla sapiente guida degli artigiani teatrali della Compagnia Kuziba e sQuola Garibaldi.

Questo è solo il prologo di “Teatri ribelli”, la seconda stagione di Teatro (In)Stabile, che porterà ad Andria nomi di rilievo nazionale quali Danio Manfredini, 4 volte premio Ubu, César Brie, regista teatrale famoso in tutto il mondo, Marco Baliani, maestro del teatro di narrazione, e Gigio Brunello, maestro del teatro di figura.

7 appuntamenti in 7 mesi, dal 22 novembre al 23 maggio, in collaborazione con l’assessorato alla Bellezza, con il sostegno del Festival della Legalità e dell’assessorato alle Radici e il patrocinio del Comune di Andria.

Perché “Teatri ribelli”? “Abbiamo la convinzione che la ribellione a ciò che è ingiusto sia una pratica necessaria per la salute di tutti gli organismi – affermano i ragazzi e le ragazze di Capitalsud e Kuziba -. Il teatro si propone come luogo dove la comunità può rispecchiarsi e interrogarsi insieme prendendo parte ad un rito collettivo, immergendosi in storie di donne e uomini ribelli che hanno qualcosa da dire a ciascuno di noi. E allora guardate con noi il cartellone di questa stagione e fateci sapere se, nel leggere i nomi degli attori e delle compagnie che ospiteremo, non vengono anche a voi i brividi. Spettacoli che abbiamo avuto modo di vedere in grandi teatri storici, con platee enormi, arrivano ad Andria, nel centro storico, in Officina San Domenico!.

“Il profumo del teatro in questi giorni, nella preparazione del luogo, nel centro storico della nostra città dove i profumi più antichi emergono a portata di sguardo, dai balconi, dalle finestre, dall’uscio delle case, è magia, è poesia, è sogno – afferma Daniela Di Bari – assessora alla Bellezza -. Un profumo di teatro che potremo sentire non solo attraverso i laboratori settimanali, ma adesso anche con gli appuntamenti mensili. Si comincia la Nave Dolce, uno spettacolo che ci ricorda l’esortazione ‘sono persone!’, quando la nostra Puglia è stata arca di accoglienza ed ha spalancato i portoni, dolce profumo di casa.

Ecco il teatro, qui a casa, a portata di naso.

È profumo.

Sipario!

Poesia!”.

22 novembre – “La nave dolce” di Tib Teatro

20 dicembre – “Beati i perseguitati a causa della giustizia perché di essi è il regno dei cieli” di Gigio Brunello

24 gennaio – “Divine” di Danio Manfredini

28 febbraio – “Rita” di Raffaella Giancipoli

28 marzo – “Nel tempo che ci resta” di César Brie_Campo Teatrale

11 aprile – “Kohlhaas” di Marco Baliani

23 maggio – “Giacomo” di Teatro dei Borgia

Tutti gli spettacoli si svolgeranno in Officina San Domenico, tranne l’ultimo appuntamento, che avrà luogo presso la Sala Consiliare del Comune di Andria.

Biglietteria online su DICE o al botteghino in Officina San Domenico (Via Sant’Angelo dei Meli, 36)


Articolo precedentePionieri dell’interculturalità 2 / Giovanni Pico della Mirandola (1463-1494)
Articolo successivoL’intelligenza artificiale sbaglia come gli umani!
Chi siamo? Gente assetata di conoscenza. La nostra sete affonda le radici nella propria terra, ma stende il proprio orizzonte oltre le Colonne d’Ercole. Perché Odysseo? Perché siamo stanchi dei luoghi comuni, di chi si piange addosso, di chi dice che tanto non succede mai niente. Come? I nostri “marinai/autori” sono viaggiatori. Navigano in internet ed esplorano il mondo. Sono navigatori d’esperienza ed esperti navigatori. Non ci parlano degli USA, della Cina, dell’Europa che hanno imparato dai libri. Ci parlano dell’Europa, della Cina, degli USA in cui vivono. Ci portano la loro esperienza e la loro professionalità. Sono espressioni d’eccellenza del nostro territorio e lo interconnettono con il mondo. A chi ci rivolgiamo? Ci interessa tutto ciò che è scoperta. Ciò che ci parla dell’uomo e della sua terra. I nostri lettori sono persone curiose, proprio come noi. Pensano positivo e agiscono come pensano. Amano la loro terra, ma non la vivono come una prigione. Amano la loro terra, ma preferiscono quella di Nessuno, che l’Ulisse di Saba insegna a solcare…

LASCIA UNA RISPOSTA

Please enter your comment!
Please enter your name here