L’importanza della musica nella formazione della persona

L’appuntamento è fissato per sabato 9 giugno, dalle ore 10 alle 11.30, presso l’Auditorium “P. Chicco” del 1° Istituto Comprensivo “Don Bosco-Manzoni”. Ospite della Preside, la professoressa Rosanna Divaccaro, e della tutor interna, Anna Cavalera, il Maestro Riccardo Lorusso, laureato in Didattica della Musica, presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli e nel Biennio Specialistico di Musica Applicata (Composizione colonne sonore) presso il Conservatorio “E.R. Duni” di Matera, nonché Chitarrista Jazz presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, terrà una lezione dimostrativa sul cosiddetto ”concetto Kodaly”. Gli alunni coinvolti sono della Primaria Don Bosco e sono circa una sessantina, scelti dalle classi terze, quarte e quinte.

La filosofia “Kodaly”, diventata, da poco patrimonio dell’UNESCO, tesaurizza gli insegnamenti di Zoltan Kodaly, tra i più importanti compositori ungheresi del Novecento. L’unicità di Kodaly è dimostrata dalla diffusione della tradizione popolare del proprio Paese che è riuscito ad offrire in ambito musicale. Creando ex novo uno stile del tutto particolare, Kodaly ha dato un imprimatur rivoluzionario e pedagogico ad un sistema educativo apprezzato in tutto il mondo e a tutti i livelli scolastici, dalla scuola materna alle aule universitarie.

Al maestro Riccardo Lorusso abbiamo chiesto qual sia stato il suo apporto a questa nuova metodologia di insegnamento: «Ho cercato di implementare nelle lezioni la sperimentale pedagogia Kokas, allieva dello stesso Kodaly, – risponde Lorusso – una pedagogia basata sul libero movimento e sulla libera espressione dell’emotività attraverso musiche proposte con un determinato criterio (es. disegnare liberamente con sottofondo musicale specifico): il bimbo inconsciamente sviluppa il saper ascoltare, saper rappresentare, sia a disegno che a gesti, o suoni o body percussion o coreografie improvvisate. Ho provato a far leva sulla formazione ricevuta in due anni in Ungheria presso la prestigiosa sede dell’istituto Kodaly, ramo  pedagogico della blasonata Accademia Lizt di Budapest, con corsi di formazione AIKEM presso l’Accademia d’Ungheria di Roma, l’ente italiano accreditato al MIUR per tale metodologia». 

Il fine, ci ha spiegato ancora il maestro Lorusso, è, sostanzialmente, quello di attribuire alla musica un ruolo prioritario nella società, una funzione vitale nell’esistenza dell’uomo regolamentata da sei imprescindibili princìpi riguardanti: la rilevanza della musica nella formazione generale della persona, la scelta del materiale musicale da utilizzare nell’insegnamento, l’importanza del canto corale, la necessità di un’educazione musicale pubblica e attiva ad ogni livello dell’istruzione scolastica, le modalità di realizzazione del processo di insegnamento, il ricorso ad una serie di mezzi didattici specifici.


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.