
NOZZE INSIDIOSE PER L’ACQUA, L’ARIA, IL SUOLO E LA SALUTE DI TUTTI I VIVENTI
Si celebra oggi, 7 giugno, un matrimonio d’affari, e pianti e lutti pioveranno prossimamente per l’intero pianeta, ma le maledizioni non fermeranno la cinica efferatezza dei potentissimi contraenti, nei confronti dei quali, già ora, gli Stati si mostrano tiepidi e persino servili. Figuriamo l’indomani! Davanti all’accresciuto potere della coppia. Sull’altare dell’alta finanza e dell’industria, infatti, coronano il loro sogno d’amore (per il denaro) l’americana Monsanto e la tedesca Bayer, a discapito dell’ambiente e di una folla sterminata di esseri viventi.
La Bayer AG è un’azienda chimica e farmaceutica, una delle principali nel mondo, per fatturato, tra i cui farmaci figura l’ecumenica aspirina. Oltre al tradizionale settore farmaceutico ed agrochimico è impegnata nel campo dell’ingegneria genetica del cibo.
La Monsanto Company è una multinazionale di biotecnologie agrarie. Produce mezzi tecnici per l’agricoltura, sementi transgeniche e convenzionali. Il suo prodotto più famoso, che rastrella appena cinque miliardi di dollari all’anno, è il glifosate, il famoso seccatutto, “possibile cancerogeno”, utilizzato non solo per inibire la crescita di erbe spontanee tra le colture, ma anche per seccare il grano proveniente da zone climatiche fredde.
Ottenuto il consenso dell’Antitrsut USA, gli sposi possono tranquillamente convolare a nozze. Il prezzo pattuito, veramente esiguo, una bazzecola, appena sessantatré milioni di dollari, incluso il debito che la Monsanto porta in dote. Nasce così la più grande azienda integrata di pesticidi e sementi al mondo.
Da oggi, il 70% di sementi e pesticidi è in mano a tre multinazionali, una americana (Dupont e Dow Chemical, fusesi), una cinese (la ChemChina che ha acquisito ultimamente la Syngenta) ed una tedesca (la Bayer, che acquisisce la Monsanto). Si genera così, per la Coldiretti, un evidente squilibrio di potere contrattuale nei confronti degli agricoltori, costretti a comprare sementi e pesticidi al prezzo imposto dal triopolio.
Già attualmente il Pianeta paga un prezzo altissimo per l’inquinamento dell’acqua, dell’aria e del suolo, sacrificati alla logica dei pesticidi e degli erbicidi. Tutte le sostanze inquinanti finiscono, poi, nell’alimentazione degli uomini e degli altri esseri viventi, generando la diffusa insorgenza di malattie cardiocircolatorie, tumori, diabete e patologie degenerative. Con il matrimonio di oggi, che penalizzerà maggiormente l’Europa, sede della tedesca Bayer, avanza a tappe forzate la marcia verso la completa sottomissione della Terra alla chimica, che alla fine si isterilirà. Completamente.
È recente, nel Salento e nella Valle d’Itria, la promulgazione del “decreto Martina”, anticostituzionale ed illogico, che già impone il ricorso massiccio ai pesticidi, per debellare il batterio, “responsabile” del deperimento degli ulivi. Una scelta veramente saggia imporrebbe, invece, ai produttori di avvalersi delle sagge pratiche agricole di una volta.
Aspettiamoci ora che anche i contadini del nostro territorio vengano obbligati, o “convinti” con una mirata campagna pubblicitaria, ad inondare ulteriormente le nostre campagne di veleni, eufemisticamente denominati agrofarmaci. La biodiversità, poi, non potendosi più mettere a dimora semi tramandati per generazioni, finirà alle ortiche, che sopravvivranno solo nel linguaggio metaforico. E la frittata sarà completa! Naturalmente, saranno i pesticidi a darle fragranza. Urrah! Brindiamo ora con un vino speciale, indispensabile per l’occasione, color pesticida, retrogusto agrofarmaci, fragranza glifosate.
Un articolo un po’ generico e superficiale che lavora su alcuni spauracchi di grandi complotti contro l’umanità! Queste osservazioni potevano avere un senso tanto tempo fa, ma oggi le multinazionali sono molto potate nelle proprie politiche di business dalle politiche internazionali che si stanno orientando nel solco della salvaguardia e tutela dell’ambiente oltre che dalle leggi di mercato che si sforza di promuovere e attuare un consumo critico!
Per quanto riguarda i prodotti agrofarmaci dell’agricoltura da oltre un decennio la ricerca e sperimentazione sta andando verso il pieno rispetto degli insetti utili ed un controllato profilo tossicologico, e molte aziende leader stanno puntando ad implementare nel proprio catalogo sostanze consentite in agricoltura biologica!
Le fusioni si rendono necessarie per mantenere le posizioni di mercato e sono controllate dall’antitrust che interviene pesantemente nel far eliminare sostanze che determinerebbero situazioni di controllo del mercato! Parlo perché alcuni passaggi li vivo stando all’interno, anche se comunque bisogna mantenere alto il livello di vigilanza per evitare che il business si dimentichi del rispetto dell’uomo nella sua dimensione di sviluppo integrale 😅
Non è chiaro il Suo nome.
Beata innocenza pelosa!