I SENTIERI DELLA CURIOSITÀ
L’ultimo mio viaggio mi ha portato da Trani a Creta, passando per Ruvo di Puglia. Un viaggio bellissimo che mi ha permesso di conoscere persone incredibili e anche un gigante di Bronzo.
Quanto ti è costato? Sei andato in agenzia viaggi oppure hai organizzato tutto attraverso internet? In realtà è stato un viaggio molto economico: dieci euro di gasolio e tredici per Le Argonautiche di Apollonio Rodio (pubblicato per BUR Rizzoli, 2021).
Tutto comincia con la semplice voglia di una gita domenicale. Propongo a mia moglie la visita di Palazzo Jatta – e contestuale museo nazionale – a Ruvo. Spesso si va in posti lontani, si conoscono tutte le capitali europee e del mondo, ma non si conoscono i piccoli e grandi tesori che abbiamo sotto il naso. Indissolubile il legame tra la cosmica banalità di questa frase ed il suo sensatissimo contenuto: si va a Ruvo.
Senza scomodare i grandi pensatori dell’umanità o accedere a complesse categorie filosofiche, voglio che questa gita lasci un segno (per me e i miei bambini), voglio fare un’esperienza, qualcosa che si ricordi e non semplicemente occupare una mattinata senza pensieri. Che poi, considerata la nostra natura umana, è meglio avere pensieri piuttosto che non averli: ecco, adesso qualche pensatore l’ho scomodato!
Un’attenta e scrupolosa pianificazione è il modo migliore che conosco per realizzare quanto prefissato. Come dice un mio caro e dotto amico “non dobbiamo fare sempre tesi di laurea, Wikipedia va bene”.
E Wikipedia sia: scopro che, tra gli altri, il reperto più importante del museo Jatta è un cratere raffigurante Talos. Cratere? È un vaso. Il mio fedele e strapazzato Devoto-Oli conferma: ampio vaso usato nell’antichità classica per miscelare e servire acqua e vino nei banchetti; costituisce spesso un notevole esempio di ceramica e pittura vascolare.
E Talos chi è? Altra breve ricerca su internet, questa volta scopro (su treccani.it sezione Enciclopedia dell’arte antica) che Talos è un personaggio della mitologia greca, gigante di bronzo e custode dell’isola di Creta, vulnerabile alla caviglia, narrato sia da Apollonio Rodio nelle citate Argonautiche che da Apollodoro (o pseudo Apollodoro) ne I miti greci.
Un altro sito, explorecrete.com, lo definisce …the first robot in history… aspetto che, per chi è cresciuto a pane e Jeeg Robot come me, rende la gita sempre più intrigante.
Tappa obbligata la prima biblioteca utile dove acquisto Le Argonautiche. Avida lettura che mi consente di conoscere, tra gli altri, Giasone, gli argonauti e Medea fino ad arrivare al mitico – è proprio il caso di dire – Talos. Prossimo viaggio già programmato: l’Inferno! Infatti è proprio là che Dante spedisce Giasone (Commedia, Inferno, canto XVIII). I sentieri della curiosità sono infiniti.
Arriva finalmente la domenica giusta, senza pioggia, per andare a Ruvo. Palazzo Jatta è parzialmente chiuso per ristrutturazione e riapre a settembre, il cratere è in prestito al museo archeologico di Napoli, pertanto non resta che dirottare per la splendida cattedrale. Ma non demordo, il viaggio è cominciato e per la bellissima Ruvo e il suo mitico Talos è solo un arrivederci al prossimo autunno.