Bit 2015 significa culture, tradizioni, sport, gusto, viaggi da tutto il mondo, ma anche affari, turismo di alta classe e massimo relax.

C’è poco da fare: se volete conoscere le tendenze del turismo mondiale, la Borsa Internazionale del Turismo è un appuntamento da non perdere, e non solo per gli operatori del settore.

Si conclude domani un appuntamento dal sapore esclusivo: mai come quest’anno Bit significa un’occasione imperdibile per conquistare i milioni di visitatori stranieri che verranno in Italia per l’Expo 2015 e che bisogna invitare a visitare l’intero Belpaese.

Peraltro, a quanto pare, il vento dell’economia incomincia a cambiare, c’è voglia di buttarsi alle spalle anni e anni di crisi e di vedere crescere il segno “più” del settore turistico, da sempre il vero “petrolio” dell’economia italiana.

Attesi alla Bit tutti i più grandi tour operator e 2000 espositori da 100 Paesi diversi: roba da far venire l’acqua alla gola agli amanti del viaggio. Ancora numeri: oltre 1500 hosted buyer (+50% rispetto alla scorsa edizione) provenienti da ben 70 paesi diversi, presenti sia le economie emergenti che quelle più forti. Enrico Pazzali, Ad di Fieramilano, ha dichiarato: «Bit2015 è la manifestazione leader in un settore che è eccellenza italiana riconosciuta nel mondo. L’internazionalità si respira qui in questi tre giorni sarà un ‘Welcome’ al mondo del turismo anche in vista di Expo. A due mesi dall’evento, Bit1025 si propone come il volano più efficace per la valorizzazione del territorio Italia».

Quanto alle macro-aree della Bit, esse saranno: Leisure World, Mice World, Luxury World, Digital-Technology e Destination Sport. Forte l’’incremento degli espositori italiani (in crescita del 60%), aumenta la partecipazione di istituzioni locali al loro debutto in Bit. Basti citare esempi di qualità come, Ostuni, in Puglia, Forte dei Marmi, in Toscana, o Venaria Reale, in Piemonte.

Ovviamente, largo spazio all’enogastronomia e all’abbinamento sport/viaggi/cultura: basterà scorrere velocemente il programma per farsene un’idea più che corposa.

Insomma: ce n’è per tutti i gusti e c’è da augurarsi che ce ne sia, in particolare, per attirare investimenti esteri in Italia.