
“Renzi riconosca che non ha il consenso delle persone oneste, dei lavoratori e di chi cerca un lavoro”: sarebbero queste le parole con cui Maurizio Landini, segretario della Fiom, avrebbe bollato l’operato del premier Renzi.
Neanche il tempo, per le agenzie stampa, di battere la notizia che arriva istantanea la rettifica: “Mai pensato – come mi viene attribuito da alcuni mezzi di informazione – che Renzi non ha il consenso degli onesti, ma che il premier non ha il consenso della maggioranza delle persone che per vivere devono lavorare o che il lavoro lo cercano e che sono nella parte onesta del paese che paga le tasse”.
Un esercizio per arrampicarsi sugli specchi e non offendere tutti gli elettori di Centrosinistra? Ai lettori la facoltà di giudicare. Di certo, l’impressione è che Landini sia scivolato da solo su una buccia di banana.
Forse, l’aria napoletana, sempre verace, gli ha giocato un brutto scherzo. In effetti, l’occasione per la sua dichiarazione gli è stata offerta proprio dalla città di Pulcinella, questa mattina, per il corteo di 20 mila metalmeccanici.
C’è un’altra dichiarazione che, almeno al momento, Landini non ha ancora smentito. Rivolto al Governo, ha polemizzato: “A quelli che hanno la coda di paglia dico: facciano i provvedimenti”.