“Ho desiderato dare un messaggio di rinascita”. Chiara Bordi, icona di speranza, di bellezza e di coraggio. Da incoronare.
“A me non interessa vincere, ma dare coraggio a chi vive la mia stessa condizione”. L’aveva premesso, nel dare senso alla propria partecipazione a Miss Italia, culminata con il terzo posto in graduatoria finale.
Eppure, anziché ammirare la sua grande forza d’animo pari al suo fascino, i soliti trafficanti di odio l’hanno chiamata “storpia” sui social, aggiungendo parole al vetriolo come… “tra un po’ pure i maiali o i cani a Miss Italia… che schifo!”
Chiara Bordi, graziosissima diciottenne di Tarquinia, porta una protesi conformante alla gamba sinistra, resasi necessaria per la deambulazione dopo l’incidente in motorino occorsole a 14 anni, e molti interventi di chirurgia plastica.
Eleganza e disinvoltura hanno prevalso: “Ho desiderato dare un messaggio di rinascita; un invito a non mollare mai”.
Icona di speranza, di bellezza e di coraggio. Da incoronare.
